di Alessandra Meldolesi
Silvestre: Ho scelto di presentare il tonno Balfegò in tre consistenze, un ingrediente nobile, di cui volevamo esplorare la versatilità oltre il gusto. Con la sua costruzione tripartita, il piatto ne esalta la profondità attraverso la tecnica, variando texture, temperature e intensità. Ci sono una sfera dalla consistenza del midollo, il sandwich di tartare e caviale e la lamella affumicata, che porta la sequenza a una chiusura elegante. L’idea era quella di creare una progressione gustativa, iniziando dall’untuosità per concludere con la sottile intensità del fumo. Come un menu degustazione, dove ogni piatto prepara il palato al successivo, ciascuna versione del tonno pone le basi per quella dopo, cosicché alla fine si genera un senso di pienezza.
Pinto: Ogni abbinamento è stato scelto per la sua fedeltà al linguaggio del piatto, di cui offre una diversa prospettiva. Il primo, da Lisbona, è il Malvarinto de Janas, un blend di malvasia e arinto proveniente da Sintra, la cui spiccata acidità taglia la ricchezza ed esalta le note citrine, apportando chiarezza e luce. Dal Portogallo arriva Casa da Passarella, Dão da uva encruzado invecchiato in barrique, dalla speziatura dolce e dalla testura generosa, che rispecchia la profondità del piatto, riecheggiando la sua stratificazione gustativa. Per finire c’è il Pietradolce “Archineri”, bianco dell’Etna, la cui freschezza e tensione minerale vulcanica sposano l’umami del tonno, entrando nel contrasto di agrumi e vibrazioni. Raccontano tutti la stessa storia, ma ciascuno parla con un accento diverso.
TONNO, CAVIALE OSCIETRA E WASABI
In questo piatto, il tonno Balfegó viene esplorato attraverso tre consistenze distinte, creando strati progressivi di sapore.
Il viaggio inizia con una sfera di tonno, ispirata alla consistenza del midollo osseo: unta e intensa, realizzata con un brodo ottenuto da tonno disidratato. Prosegue con un sandwich di tonno, in cui la tartare incontra il caviale Oscietra, bilanciato da una consistenza croccante.
Per concludere, una fetta di tonno affumicato, dove il sottile aroma della brace intensifica il sapore e prolunga l’esperienza di degustazione.
re di gusto.

Alessandra Meldolesi
Nata a Perugia, Alessandra Meldolesi dopo gli studi e uno stage alla Comunità Europea ha scelto la cucina, diplomandosi alla scuola Lenôtre di Parigi e lavorando brevemente come cuoca presso ristoranti stellati. È sommelier, autrice di numerosi libri, traduttrice e giornalista specializzata da oltre vent'anni.
Scopri altre ricette:

La panada friulana della tradizione si fa stellata
Leggi l’intervista completa ad Antonia Klugmann e Roberto Stella di Alessandra Meldolesi Klugmann: Abbiamo scelto un piatto composto di ingredienti semplici, in linea con la

La spugnola reinventa la pasta ripiena
Leggi l’intervista completa ad Alberto Bettini e Giacomo Orlandi di Alessandra Meldolesi Bettini: La nostra idea è di mantenere i piatti classici, che spesso approcciamo

Il granchio va in città
Leggi l’intervista completa a Fabio Mecchina e Gloria Marchesoni di Alessandra Meldolesi Mecchina: La nostra cucina cerca di non essere mai ovvia, piuttosto si basa

Zucca, spezie e ricordi d’infanzia
Leggi l’intervista completa ad Alberto Quadrio e Nicola Manganaro di Alessandra Meldolesi Quadrio: Ci piace visitare i fornitori, senza limitarci a mail e telefonate. Un

Piselli novelli e gelato gourmet
Leggi l’intervista completa ad Agostino Iacobucci e Giorgio Carducci di Alessandra Meldolesi Iacobucci: Abbiamo scelto un piatto primaverile: i Piselli quasi a scapece. Quindi i

I cavatelli paglia e fieno giocano in casa
Leggi l’intervista completa a Giulio Gigli e Federica Capodicasa di Alessandra Meldolesi Gigli: “Abbiamo scelto un piatto di cavatelli bianchi e verdi, saltati con salsa

Cosa c’entrano l’astice e il caffè?
Leggi l’intervista completa a Antonio Guida e Andrea Loi di Alessandra Meldolesi Guida: Abbiamo scelto un astice poché e passato al green egg per il

Quando le cozze incontrano il formaggio
Leggi l’intervista completa a Pasquale Laera e Matteo Di Giovanni di Alessandra Meldolesi Laera: Le fave fresche mi fanno pensare a mio nonno, che le

Terramare tra seppie e giardiniera
Leggi l’intervista completa a Davide Paluda e Alessia Bosco di Alessandra Meldolesi Palluda: Abbiamo scelto un piatto che farà parte del nuovo menu degustazione. Si

La pernice fa foranging
Leggi l’intervista completa a Cristina e Mauro Rastelli di Alessandra Meldolesi Cristina: Abbiamo scelto la nostra pernice rossa, che viene cotta ben incoperchiata con un

Caput Mundi: la cacio e pepe omaggia Roma e strizza l’occhio all’Asia
Leggi l’intervista completa ad Anthony Genovese e Luca Belleggia di Alessandra Meldolesi Genovese: Questo piatto, che chiamiamo anche “Caput Mundi”, è un omaggio a Roma.

Lingua di manzo, scarola e vini rari
Leggi l’intervista completa a Giancarlo Tavani e Gianpietro Stancari di Alessandra Meldolesi Stancari: La nostra ricerca inizia dalla materia prima, in questo caso la lingua