Per la festa del 23 e 24 giugno la tradizione lega l’uomo, la natura e la fede. Ecco come e quando si prepara una mescola vitale, per la salute e non solo…
di Irma D’Alessandro
Tra il Diavolo e l’acqua Santa c’è di mezzo… l’acqua di San Giovanni. E può essere davvero quella tra il 23 ed il 24 giugno la ‘Notte dei miracoli’ , come cantava Lucio Dalla.
Sin dall’antichità e prima del Cristianesimo (l’usanza ha origini pagane) viene preparata, proprio in occasione della festa del Santo, un’acqua aromatica che si ritiene abbia proprietà miracolose e curative. Fiori ed acqua (questa volta…) si mescolano in un connubio quantomeno intrigante.
L’acqua di San Giovanni contiene un gran numero di fiori selvatici ed erbe aromatiche, dalla ginestra, all’iperico (il fiore di San Giovanni che accresce la bellezza e difende dall’invidia), alla menta, alla rosa canina. Si aggiungono i fiori di sambuco per dare una nota dolce mentre salvia, basilico, timo e rosmarino regalano il sentore più selvatico. Non possono mancare trifoglio, lavanda, finocchio selvatico (che rende più sensibili a scovare gli inganni), avena (simbolo di abbondanza) ed artemisia, papavero e fiordaliso.
Il momento della raccolta non è scelto a caso: i fiori ed erbe vanno colti al tramonto del 23 giugno, quando la luce estiva (il solstizio d’estate è appena alle nostre spalle) lascia spazio alle sfumature intriganti ed un po’ malinconiche di fine giornata. Il recipiente, che sia di materiale nobile e non di plastica: piuttosto il rame (che di suo ha virtù curative).
Una volta immessi tutti i fiori e le erbe nel recipiente, va versata l’acqua e il tutto lasciato fuori a macerare per l’intera notte tra il 23 ed il 24 giugno. È importante che stia all’esterno perchè anche la rugiada del 24 giugno ha un suo compito propiziatorio.
Al mattino del giorno di San Giovanni, il 24 giugno, filtrate tutto e l’acqua profumata così ottenuta può essere usata per lavare mani e viso: porterà fortuna, amore e salute.
Bagnarsi con l’acqua della rugiada di questa notte santa simboleggia un senso di rinnovamento e di rinascita, proprio in ricordo del Battesimo di San Giovanni.
Provare per credere… ma comunque la si pensi, è indubbio che questo rito sia una delle manifestazioni più evidenti della connessione tra Uomo, Natura e… Santità.
Irma D'Alessandro
Irma D'Alessandro, giornalista sportiva e conduttrice. A Mediaset da 30 anni. Il calcio internazionale il suo playground. Inglese e Spagnolo le alternative all'Italiano. Appassionata di sport e viaggi, di fiori e vini
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