di Alessandra Meldolesi
Mollica: Ho creato questo risotto per un evento: proprio a palazzo Portinari Salviati si dice sia nata Beatrice, la musa di Dante; per la cena di un comitato mi hanno commissionato un menu carta bianca, che comprendesse un risotto alla melagrana, perché Beatrice è stata dipinta poche volte, ma sempre con abiti di quel colore. Il frutto ha creato un’acidità piacevolissima, inizialmente abbinato al formaggio blu, poi con la selvaggina e in particolare questa terrina marbré di lepre in salmì, la cui speziatura va in contrasto con la parte acida e fruttata. Io resto un cuoco anni ’80, quei sapori classici e tradizionali sono ancora contemporanei per me. Con la brigata la sfida è quella di raggiungere il punto corretto nel bilanciamento delle spezie, anche a fini di digeribilità. E qui il pepe è fondamentale per legare la melagrana al selvatico.
Zuin: Poche uve come il Sangiovese sanno adattarsi con versatilità alle mani di chi le lavora. Per questo si rivela l’abbinamento ideale di questo piatto. La scelta cade su Il Marroneto, Rosso di Montalcino Jacopo 2021: un vino fresco, dai tannini maturi e con una concentrazione di frutto che va oltre ogni aspettativa. Accanto al risotto alla melagrana, il Rosso di Montalcino non sovrasta ma dialoga. Il suo carattere si intreccia con quello del piatto in un gioco di rimandi tra consistenze e sapori: il palato diventa palcoscenico di una danza armoniosa, dove il piatto esalta il vino e il vino, a sua volta, illumina le sfumature degli ingredienti.
RISOTTO ALLA MELAGRANA CON LEPRE IN SALMÌ
Ingredienti per 4 persone
Per il risotto:
320 g di riso Carnaroli
500 ml di centrifugato di melagrana fresca
vino bianco
100 g di burro francese
75 g di Parmigiano Reggiano grattugiato
1 l di acqua bollente
20 g di pepe nero
Per la lepre:
1,5 kg di spalle e cosce di lepre selvatica
60 g di pâté di foie gras
1 costa di sedano
1 carota
1 cipolla
1 l di vino rosso
alloro, timo e bacche di ginepro
olio extravergine di oliva
sale
Tostare il riso, sfumare con il vino bianco e bagnare con il centrifugato di melagrana. Proseguire la cottura alternando acqua bollente e centrifugato. A cottura ultimata mantecare con il burro, il Parmigiano e il pepe nero.
Marinare la lepre e le verdure nel vino rosso con qualche foglia di alloro, timo e bacche di ginepro per circa 10 ore, successivamente rosolare con olio e burro in un tegame, aggiungere le verdure tagliate a cubetti e sfumare con il vino della marinatura. Far cuocere per circa 4 ore a fuoco lento, sfilacciare la polpa eliminando le ossa e le cartilagini. Lasciare raffreddare con il fondo, stendere tra due fogli di carta da forno e conservare in freezer.
Posizionare al centro del piatto la lepre e uno spuntone di crema di foie gras, adagiare il risotto negli spazi vuoti e servire.
Alessandra Meldolesi
Nata a Perugia, Alessandra Meldolesi dopo gli studi e uno stage alla Comunità Europea ha scelto la cucina, diplomandosi alla scuola Lenôtre di Parigi e lavorando brevemente come cuoca presso ristoranti stellati. È sommelier, autrice di numerosi libri, traduttrice e giornalista specializzata da oltre vent'anni.
Scopri altre ricette:

Risotto alla melagrana con lepre in salmì
Leggi l’intervista completa a Vito Mollica e Clizia Zuin di Alessandra Meldolesi Mollica: Ho creato questo risotto per un evento: proprio a palazzo Portinari Salviati

Trota e gelato che passione
Leggi l’intervista completa a Andrea e Simone Bravaccini di Alessandra Meldolesi Simone: Le trote sono quelle cresciute in acqua di torrente dall’allevamento Puccini, nel Casentino.

L’astice che ama la pasta
Leggi l’intervista completa a Salvatore Avallone e Federica Gatto di Alessandra Meldolesi Avallone: Questo piatto nasce da un’esigenza personale, quella di farmi piacere l’astice. Federica

Che sorpresa quando l’ostrica sbaglia!
Leggi l’intervista a Salvatore Morello e Luciano Palmieri di Alessandra Meldolesi Morello: La ricetta trae ispirazione dagli ingredienti che offre la stagione e dal profondo

Il viaggio in Giappone della pecora Cornigliese
Leggi l’intervista a Salvatore Morello e Luciano Palmieri di Alessandra Meldolesi Morello: La ricetta trae ispirazione dagli ingredienti che offre la stagione e dal profondo

Tortellino ai frutti di mare veramente bolognese
Leggi l’intervista completa a Dario Picchinotti e Giada Berri di Alessandra Meldolesi Picchiotti: Il piatto nasce dalla voglia di fare qualcosa di veramente “bolognese” col pesce, cosa

Della capasanta non si butta (quasi) niente
Leggi l’intervista completa a Mikael Svensson e Thomas Venuto di Alessandra Meldolesi Svensson: Le capesante sono un ingrediente iconico del nostro menu, tra i migliori

Agnolotti antichi… quasi medievali
Leggi l’intervista completa a Fabio Ponzanelli e Tatiana Porciani di Alessandra Meldolesi Porciani: Ho trovato questa preparazione sul libro Le Ricette Regionali Italiane di Anna

Faraona e fegatini, razza Piemonte
Leggi l’intervista completa a Ugo Alciati e Andrea Castelli di Alessandra Meldolesi Alciati: Guido non è solo piatti della tradizione: ci sono anche ricette di

Viva la pappa al pomodoro!
Leggi l’intervista completa ad Andrea e Paolo Gori di Alessandra Meldolesi Paolo: Tutti ci chiedono la pappa al pomodoro, perché è una zuppa e un

Pasta (senza) fagioli
Leggi l’intervista completa ad Antonio Iacoviello ed Elisabetta Urgelli di Alessandra Meldolesi Iacoviello: La nostra pasta e fagioli è piuttosto interessante perché non ci sono

Lingua di vitello “dolceforte”
Leggi l’intervista completa a Francesco Nunziata e Marta Baldelli di Alessandra Meldolesi Nunziata: C’è un filo antico che attraversa la cucina toscana: il dolceforte. Un