La digitalizzazione si fa sempre più strada nel mondo vitivinicolo, ma per il monitoraggio delle attività in cantina il 48% delle aziende ricorre ancora ai sistemi tradizionali.
Secondo la maggioranza delle cantine italiane il digitale è considerato una grande opportunità e necessario per approdare a nuovi modelli di business. Ma nonostante questo pensiero comune quasi la metà delle cantine italiane (48%) affida ancora oggi il monitoraggio delle cantine a strumenti o database locali (come i fogli di calcolo di Excel), mentre il 12% ricorre addirittura a sistemi manuali. A testimoniarlo un’indagine commissionata da Team System, che riporta anche che allo stesso tempo il 77% delle aziende adotta già software gestionali per la contabilità aziendale e le operazioni di magazzino sono seguite tramite gestionale dal 57%.
Un approccio alla digitalizzazione che sembra andare a due velocità e che, soprattutto, divide le aziende (e le fasi aziendali) a metà. Per accompagnare le cantine nell’agricoltura 4.0, Andrei Rusu, giovane imprenditore fiorentino, si è concentrato sulle esigenze del settore per offrire grazie a una start up innovativa una soluzione moderna. Cubo Software, nasce da un’idea maturata dopo una lunga esperienza nel settore IT e software, e mira alla possibilità di permettere alle cantine di affidare a un unico strumento l’intera gestione di tutte le fasi aziendali e operative, al fine di farle “comunicare” tra di loro e favorire l’approccio all’agricoltura 4.0. L’applicazione, tramite un servizio personalizzato, risponde ai bisogni di ogni realtà, dalla più piccola alla più grande.
“Siamo convinti che le innovazioni del settore agroalimentare oggi debbano essere il più pratiche ed efficaci possibili e che sia fondamentale parlare e confrontarsi costantemente con proprietari di cantine e professionisti del settore. La partecipazione a numerose fiere ci ha permesso di capire infatti che, nonostante in Italia siano più di 90mila le cantine attive, le soluzioni per digitalizzare il settore vitivinicolo e agevolare il lavoro delle realtà che vi operano sono ancora poche. Cubo Software nasce proprio per offrire un servizio che si adatti in maniera sartoriale alle diverse esigenze di ogni cantina” spiega Andrei Rusu.
L’obiettivo iniziale di Cubo Software era unicamente quello di supportare le cantine durante il tracciamento digitale di tutte le fasi di lavorazione del vino, dalla vendemmia fino all’imbottigliamento. Grazie ai feedback ricevuti direttamente dal mercato, Cubo Software oggi punta a risolvere anche un’altra esigenza più urgente per le imprese vitivinicole: l’etichettatura ambientale obbligatoria da inizio anno e che da dicembre 2023 dovrà essere integrata con i valori nutrizionali e gli ingredienti.