Anno nuovo, vita nuova e vini memorabili

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I capolavori italiani di ogni tempo per un 2025 all’insegna dell’eccellenza, secondo i sommelier di Wine List Italia

di Paolo Porfido

 

Ogni grande vino ha il potere di trasportarci nel tempo, di evocare ricordi, luoghi e sensazioni con una semplice fragranza o un sorso che resta impresso nella memoria. L’inizio di un nuovo anno è il momento perfetto per riscoprire quelle annate che hanno segnato la storia e che continuano a raccontare la loro magia.
Tra i vini selezionati dai sommelier di Wine List Italia, spicca il San Leonardo 2004, una gemma dei Vigneti delle Dolomiti, scelto da Roberto Franceschini per la sua capacità di unire eleganza e potenza in una danza senza tempo. Dal Trentino Alto Adige arriva il Nussbaumer 2011 di Tramin, un Gewürztraminer iconico che Antonio Gilli descrive come un viaggio aromatico indimenticabile.
In Piemonte, Silvia Angelozzi ci invita a scoprire il Barbaresco Vallegrande 2010 di Ca’ Del Baio, un Nebbiolo che esprime profondità e finezza, mentre Sofia Carta celebra il Sarmassa Limited Edition 2012 di Marchesi di Barolo, un cru di rara intensità che ha atteso dieci anni per svelarsi. Sempre tra i Barolo, Silvio Toselli ci guida al Bricco delle Viole 2015 di G.D. Vajra, un capolavoro che fonde tradizione e modernità.
Dal Veneto, Matteo Di Lernia sottolinea la longevità del Soave Classico Contrada Salvarenza 2014 di Gini, un bianco di straordinaria profondità. Diego Guidi si lascia invece conquistare dall’Oseleta 2015 di Zyme, un’espressione pura del territorio veronese, mentre Matteo Zanni esalta l’Amarone Classico della Valpolicella 2013 di Allegrini, un vino capace di avvolgere i sensi con intensità e calore.
Roberto Tornabene porta l’attenzione sul Collio 2016 di Mario Schiopetto, un bianco che intreccia freschezza e complessità, mentre Marco Spini riscopre l’Oltrepò Pavese con il Pinot Nero Noir 2004 di Tenuta Mazzolino, un rosso che incanta per eleganza.
La Toscana brilla con tre scelte memorabili: Matteo Lattanzi celebra la maestosità del Brunello 1100 Riserva 2010 di Castiglion del Bosco, Andrea Menichetti ci guida al Marroneto 2003, un Brunello che sorprende per la sua evoluzione, e Raffaele Porceddu racconta il fascino del Vigna Spuntali 2004 di Val di Suga, un’esplosione di eleganza e complessità.
Tra i bianchi toscani, Gianluca Lecis sceglie la Vernaccia Riserva Storica 2014 di Panizzi, un vino che rivela tutto il suo carattere con il passare degli anni. Dall’Umbria, Lorenzo Cioni ci invita a scoprire il Rubesco Vigna Monticchio 2012 di Lungarotti, un rosso che rappresenta la quintessenza del territorio.
Il viaggio prosegue con il Montepulciano d’Abruzzo Iskra 2008 di Masciarelli, un vino dalla struttura imponente scelto da Pascal Tinari, e il Fiano di Avellino 2010 di Guido Marsella, che Bonaventura Ferrara celebra per la sua mineralità e freschezza. Non manca l’Aglianico del Molise Sassius 2015 di Majo Norante, selezionato da Ivana Capraro, un rosso dal cuore potente e avvolgente.
Infine, si vola in Sicilia con il Tancredi 2015 di Donnafugata, scelto da Enrico Maglio per la sua raffinata espressione mediterranea, e in Sardegna con la Vernaccia di Oristano Antico Gregori 1979 di Contini, un’autentica rarità che Luca Salvigni definisce un patrimonio liquido.
Questi vini non sono solo capolavori da gustare: sono regali ideali per celebrare l’Epifania e augurare un anno all’insegna della scoperta e dell’eccellenza, così come la stessa Wine List Italia, che, con le sue dieci categorie – tra cui L’annata memorabile – è lo strumento perfetto per orientarsi nel mondo del vino, un’idea regalo capace di affascinare tanto gli esperti quanto i neofiti.
Che il 2025 sia un anno ricco di brindisi, storie e, naturalmente, vini indimenticabili!

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Paolo Porfidio

Sommelier ed Enologo, è head sommelier di Terrazza Gallia dell’ Hotel Excelsior Gallia di Milano, docente e divulgatore, oltre che curatore della Guida Wine List Italia edita da MWW Media – Vendemmie.

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