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“La Costiera Amalfitana? Non è che ti fa innamorare…di più!”. Sono le parole di Giovanni Siani, Sommelier del ristorante Re Maurì di Salerno, una stella Michelin. Oggi è lui la nostra “guida enoturistica”.
di Maddalena Peruzzi
Benvenuti nel sogno di ogni winelover, potremmo definirlo un viaggio “stappa ad ogni tappa”. In pratica è un tour della Costiera Amalfitana, dichiarata dall’Unesco Patrimonio Mondiale dell’Umanità, che prevede di degustare un vino in ogni destinazione: dieci in tutto. Il Sommelier Giovanni Siani ha studiato per noi un abbinamento vino-luogo, da Vietri sul Mare a Positano, portandoci alla scoperta di uno dei tratti di costa più suggestivi e più rinomati del nostro Belpaese.
“La Costiera Amalfitana è tutta “mari e monti”, un po’ come la Riviera Ligure, con le montagne che si affacciano sul mare – spiega Giovanni – vi porto in spiaggia ma anche in altura, dove ci aspettano panorami da togliere il fiato”.
VIETRI SUL MARE
“Partiamo da Vietri sul Mare che è la prima città della Costiera, partendo da Salerno. È famosa per le sue ceramiche, la maiolica vietrese, per cui mi sono lasciato guidare dalle ceramiche, per la scelta del vino, e sono arrivato in Puglia”.
ES Primitivo Salento IGT, Gianfranco Fino
Il nome si ispira all’ES di Freud, inteso come istinto e passione sfrenata. “Questo è certamente tra i vini pugliesi più conosciuti e apprezzati. La Cantina si trova a Manduria e lì vicino c’è Grottaglie che è nota per le ceramiche. Quella di Gianfranco Fino – spiega Giovanni – secondo me è una delle più interessanti espressioni di Primitivo. Equilibrio, eleganza, morbidezza, profumi intensi. È davvero travolgente, un’esplosione di sensazioni uniche e indescrivibili”.
CETARA
“Questa cittadina è molto famosa per la pesca delle alici. Mi sono ingolosito pensando a uno spaghetto con la colatura di alici di Cetara e ci ho abbinato uno dei miei vini preferiti”.
Alte Reben Mosel Riesling Trocken, Markus Molitor
“Questo è un grande Riesling tedesco – spiega Giovanni – della zona della Mosella. Secco, con grande mineralità e persistenza. Semplicemente perfetto per questo piatto”.
MAIORI
“Maiori è famosissima per le piantagioni di limoni che ricoprono i suoi pendii terrazzati, vista mare. Qui si trova il Sentiero dei limoni, l’antica strada che congiunge Maiori e Minori: stupenda.
Blanc, Domaine Leon Barral
“Ho scelto un vino francese di gran classe – spiega Giovanni – ho scelto questo bianco Languedoc perché ha davvero una grande freschezza citrina. Molto simpatico, piacevole ed estremamente raffinato”.
MINORI
“Percorrendo il Sentiero dei limoni arriviamo a Minori dove c’è la pasticceria Sal De Riso, del celebre Salvatore De Riso, per cui ho pensato a un vino dolce”.
Malvasia delle Lipari Passito, Selezione Carlo Hauner
“Questo vino arriva da Salina – racconta Giovanni – nelle Isole Eolie. Il mondo in un bicchiere, non so descriverlo se non così. È talmente intenso e complesso che ti ci perdi. Se non vuoi abbinarlo, puoi berlo anche senza nulla, assorto nei tuoi pensieri o leggendo un buon libro”.
RAVELLO
“Ravello è su un’altura a picco sul mare – continua Giovanni – ci sono delle grandi ville romane e in particolare da Villa Cimbrone si gode del panorama più bello d’Italia, secondo me. Per un luogo del genere serve un vino ricco di storia e di fascino”.
Vigna Camarato Falerno del Massico DOC, Villa Matilde Avallone
“Uve Aglianico e Piedirosso raccolte nel vigneto “Vigna Camarato”, uno dei più storici e meglio esposti delle tenute collinari di Villa Matilde, alle falde del vulcano spento di Roccamonfina. Un vino tannico e speziato, importante, intenso e profondo”.
SCALA
“Dovete sapere che sono molto sportivo – spiega Giovanni – e una delle mie passioni è il trekking. Da Scala parte il Sentiero degli Dei che, volendo, permette di arrivare a Positano via montagna. Si chiama così perché lungo il percorso ci sono degli scorci magnifici. Il panorama è mozzafiato, davvero soprannaturale”.
Oeil de Perdrix Champagne Brut, Jean Vesselle
“Qui ci voleva per forza uno Champagne! Ho scelto questo, rosato appena accennato, grazie a una brevissima e oculata macerazione sulle bucce. Potente ed elegante allo stesso tempo, insomma…divino”.
AMALFI
“E arriviamo ad Amalfi, uno dei borghi più antichi e suggestivi della Campania. Era una Repubblica Marinara, come Genova – spiega Giovanni – per cui ho scelto un vino ligure”.
Abissi Portofino DOC Riserva Marina, Bisson
“Uno spumante metodo classico che affina per 18 mesi a 60 metri sotto il livello del mare, nella Baia del Silenzio. Un vino unico nel suo genere, dalle sensazioni quasi saline. La bolla è soffice e cremosa, per niente aggressiva. Grande corpo, bella morbidezza, inconfondibile sapidità…marina”.
FURORE
“Furore è noto per il Fiordo, splendida gola con spiaggetta rocciosa, incorniciata da un arco in pietra. Ed è il paese natale dello Chef del Re Maurì Lorenzo Cuomo che è un collega e un amico. Qui beviamo una rarità, ovvero una Ginestra in purezza”.
Ciarariis Colli di Salerno IGT, Raffaele Palma
“Un bianco dalla bella sapidità – commenta Giovanni – con profumi stuzzicanti di frutta e di fiori. In Costiera Amalfitana l’uva Ginestra è quasi sempre utilizzata da taglio, è difficile trovarla in purezza. Quella di Raffaele Palma è un’azienda agricola biologica, coltivano anche limoni e producono ottime marmellate. L’anno scorso ho partecipato alla vendemmia, è stato bellissimo, i vigneti si sviluppano su dei terrazzamenti vista mare, sul monte Corvo”.
PRAIANO
“Il posto giusto per godersi il mare e fare aperitivo in spiaggia. Con gli amici ero solito arrivare qui in barca, partendo da Cetara o da Vietri – racconta Giovanni – Praiano è piccolina ma ha delle bellissime spiagge: dalla piccola Marina di Praia all’incantevole Gavitella”.
Belo, Slavcek
“È un vino sloveno, composto da tantissime uve. È come un succo di frutta – dice Giovanni – easy, senza troppe pretese. Fresco, beverino, piacevole e conviviale. Insomma, un bicchiere tira l’altro”.
POSITANO
“Positano è la meta più ambita di tutti i turisti della Costiera – spiega Giovanni – di sera è stupenda, sembra un presepe. È conosciuta in tutto il mondo anche per la sua moda mare, per cui qui beviamo un vino famoso e modaiolo, da tutti i punti di vista”.
Tancredi Terre Siciliane IGT Donnafugata, Dolce&Gabbana edition
“Un rosso splendido che ti conquista con il bouquet ampio e la beva avvolgente. Profumato, morbido e intenso. Un vino iconico di un’azienda che non ha bisogno di presentazioni. Per questa edizione speciale tutto il packaging è stato disegnato da Dolce&Gabbana”.
Foto copertina Cetara, crediti www.travelamalficoast.travelmar.it