A ben pensarci anche il design c’entra con il mondo del vino. Scelte opportune possono massimizzare i piccoli spazi aumentando le vendite.
di Giovanna Romeo
Il design di un negozio di vini e spirits – zone accoglienti, visivamente accattivanti e funzionali, un layout attraente ed efficiente – è considerato altrettanto importante rispetto alla proposta offerta, capace il più delle volte di consolidare anche l’identità di un marchio. Tappetti, librerie, spazi luminosi e ampi, materiali naturali offrono al cliente un contesto di forte personalità e di relax, spesso associato al proprio ambiente domestico, in cui la scoperta di un vino, di un’etichetta, o semplicemente il bisogno di soddisfare una curiosità è fortemente favorita.
In molti Stati, come riporta SevenFiftyDaily, la fusione dei settori on-premise e off-premise è legale, ponendo sfide logistiche risolvibili con un design corretto. L’ibrido retail wine bar, afferma June Rodil, partner e CEO di MS e Goodnight Hospitality, può confondere il consumatore. L’impatto dello spazio rispetto a cosa si fa e chi si è, diventa fondamentale. Allestire il negozio in modo che i consumatori possano curiosare senza dover chiedere aiuto o avere tutte le bottiglie a disposizione sempre ben visibili, aiuta a demistificare il vino, offrendo un’atmosfera famigliare e conviviale. L’organizzazione è una priorità. È importante che il consumatore veda sempre più bottiglie possibili, messe in risalto magari da una parete caratteristica. Il vino di stagione, particolari assegnazioni devono essere ben posizionate e soprattutto mai stagnanti. Ogni mese, tema e allestimento devono cambiare.
Rispetto all’esposizione dei vini e all’organizzazione delle sue categorie, le strategie differiscono enormemente. Questi possono essere esposti come una carta vini, divisi da bianchi, a contatto con la buccia, rosati, rossi, frizzanti, e poi suddivisi da sinistra a destra per geografia e dal basso verso l’alto per prezzo. Oppure per regione, vitigno, corpo. I vini che fanno la parte del leone meglio se posizionati ben in vista direttamente sul bancone. Esposizioni speciali per vini fuori “stagione”.
Occhio anche all’estetica delle strutture di conservazione a freddo. Cantine e frigoriferi diventano importanti nel contesto in base a come vengono usati e posizionati. Un grande Smeg arancione e di marca sarà una scelta utile ed estetica. Fondamentale anche lo spazio per gli extra. Degustazioni private, eventi, lezioni settimanali o happy hour aziendali, devono essere previsti in uno spazio proprio, anche un piccolo patio ma che sia esclusivo.