di Francesca Lorenzoni
La Storia
Situata sulle colline di Impruneta, a pochissimi chilometri da Firenze, Tenuta Collazzi – con i suoi 400 gli ettari di cui oltre 25 coltivati a vigneti e 140 ad oliveto – appartiene alla famiglia Marchi dal 1933. Nell’ultimo decennio su queste colline da cui è possibile ammirare la cupola del Brunelleschi, è stato dato nuovo impulso all’azienda, ristrutturando i vigneti e la cantina, con la volontà di produrre vini d’eccellenza. La villa che campeggia magnifica al centro della Tenuta, con il suo suggestivo viale cipressi, è opera di Santi di Tito, allievo di Michelangelo Buonarroti. La Tenuta si completa di un’Enoteca e della Locanda, un ristorante elegante con i tavoli affacciati sul verde delle colline toscane, dove gustare piatti della tradizione realizzati dalla giovane ma sapiente mano della chef Angela Tucci con ingredienti freschi e locali.
Il Vino
A Collazzi il microclima è mediamente più caldo e asciutto della zona circostante, ed una parte della proprietà giace in un naturale anfiteatro perfettamente esposto a sud-ovest. Dei 400 ettari di tenuta, oltre 25 sono coltivati a vigneti e 140 ad oliveto, allevati in coltura specializzata per la produzione dell’ extra vergine d’oliva Collazzi. Inoltre ci si dedica anche all’allevamento delle api, da cui nasce una piccola produzione di miele integrale.
Otto Muri è un 100% Fiano. Un vitigno ammesso dai disciplinari regionali, ma che raramente viene impiantato in Toscana e che proprio qui riesce a dare una grandiosa espressione di sè, frutto del desiderio di produrre un grande vino bianco. Il nome “Otto Muri” ricorda le otto terrazze che gli altrettanti muri una volta creavano nell’appezzamento da cui nasce. La particella di suolo più fresca della Tenuta è stata dedicata proprio alla coltivazione di questo Fiano. In estate la forte escursione climatica tra giorno e notte, gli conferisce grande profondità aromatica. La vendemmia è manuale ed i mosti fermentano sia in tini che in legno a temperature controllate. Tenuto sui lieviti per vari mesi Otto Muri presenta nel calice un colore intenso con tonalità di giallo paglierino intenso con qualche vibrante riflesso verde. Al naso si presenta elegante e complesso, con profumi di pesca gialla, ananas e qualche accenno di pomodoro verde e mela verde, con note erbacee di alloro e floreali di acacia, sfumature lievi di miele e nocciola tostata. In bocca è sferzante e voluminoso, un vino di carattere, pieno ed elegante, con una grande ed interessante attitudine all’invecchiamento. Sentori di frutta esotica, di mango e pesca gialla, un’ottima persistenza e una piacevolissima spalla acida chiamano il sorso per una continua scoperta di nuove interessanti evoluzioni.
Lo consigliamo a chi
Festeggia un’occasione speciale e cerca un vino particolare per accompagnarla. A chi ha voglia di novità, a chi non ha paura di sperimentare, a chi ha fame di scoperte. Ma anche a chi vuole divertirsi con gli amici wine lovers per una degustazione al buio. Riusciranno a scoprire di che vino si tratta?
Otto Muri 2021 è un vino da degustare in abbinamento a piatti di pesce di buona struttura, dalla più classica orata alla mediterranea si può spaziare fino alla cucina etnica, provarlo con sushi e tacos a base di pesce e crostacei, paccheri con ragù di pesce spada, e se volete rimanere in terra toscana il cacciucco alla livornese. Perfetto anche per i vostri aperitivi estivi per accompagnare taglieri di salumi con salame toscano e mortadella bolognese e formaggi di media stagionatura.
Collazzi, costo circa 35 euro