di Giovanna Romeo
La storia
Se c’è un vino che mi sorprende sempre per la piacevolezza della beva commisurata alla qualità è Contadi Castaldi. Cantina giovane e dinamica, anima “pop” del gruppo Terra Moretti Vino (tre regioni, sei cantine e modi diversi di vivere e intenderlo), Contadi Castaldi si ritaglia immediatamente la sua identità, trovando uno spazio di singolarità rispetto a Bellavista (la prima cantina del gruppo nata nel 1977 per volontà dell’imprenditore Vittorio Moretti), volutamente differente ma mai secondario. Contadi Castaldi è un’altra azienda, un altro vino, un’altra esperienza che incarna una visione moderna della tradizione franciacortina. Dove ci troviamo? La Franciacorta, a soli 45 minuti di auto dalla città di Milano, facilmente raggiungibile percorrendo l’autostrada Torino-Venezia, è un territorio che stupisce per la sua bellezza. Taluni, una volta giunti, la definiscono addirittura “inaspettata”. Come se un paesaggio con così tanta biodiversità, contratto tra il Lago d’Iseo e la linea morbida dell’isolato rilievo prealpino che emerge dalla pianura chiamato Monte Orfano, immerso nelle colline tappezzate di vigneti o tra gli specchi d’acqua della Riserva Naturale delle Torbiere del Sebino, non fosse atteso. Niente di più sbagliato. Siamo infatti in un luogo in cui il vino è da sempre protagonista, e dove Contadi Castaldi, mosaico di vigne e vignaioli, riesce a esprimersi con precisione rendendo nel calice un metodo classico che arriva all’origine del territorio.
Il vino
La grande bevibilità di Contadi Castaldi è senza dubbio legata a un terroir nel quale nascono vini dinamici ed espressivi, esperienze gustative che non richiedono particolari abilità e competenze. Quello che mi piace sottolineare ogni volta che consiglio un Franciacorta Contadi Castaldi è proprio la facilità di beva, un vino ideale per quel sapore che conosciamo e che capiamo. Contadi è un vino per tutti i palati, la forza di una cuvée di Chardonnay e Pinot Bianco, in egual misura, fusa in un perlage cremoso, che traduce la materia in ricercata eleganza. A renderla cultura pop, ovvero popolare, di tutti, la bravura di Gian Luca Uccelli, enologo e direttore generale. Lui cerca uno vino pulito, schietto, fresco, di facile comprensione.
Lo consigliamo a chi
Da sempre Natale è sinonimo di festa. Per Terra Moretti Vino il Natale 2022 è Contadi Castaldi Blànc 2018. Lo consigliamo a chi desidera un sorso gioioso, sinonimo di brio e spensieratezza, un sorso che sposa la quotidiana schiettezza. Non abbiate timore ad osare anche in fatto di abbinamenti. L’ultimo Festival di Franciacorta ha mostrato come grandi metodi classici possano vivere accanto a piatti popolari e non, italiani e non, creativi e non. Supplì cacio e pepe, parmigiane rivisitate, porridge autunnali o i cappelletti della mamma, sono i nostri suggerimenti. A ciascuno il suo.
Costo 27,50 euro, Contadi Castaldi.