Château Figeac sale al vertice della piramide qualitativa. Confermato, tra i grandi favoriti, Château Mangot della famiglia Todeschini e Luc Thunevin con il suo Clos Badon.
di Giovanna Romeo
Sono sedici i nuovi Château che entrano di diritto nella famiglia dei Grands Crus Classés, 71 Grands Crus Classés e 14 Premiers Grands Crus Classés, di cui 2 Premier Grands Crus Classés ‘A’: Badette, Boutisse, Croix de Labrie, La Confession, La Croizille, Lassègue, Mangot, Montlabert, Montlisse, Rol Valentin, Tour Baladoz, Tour Saint-Christophe, Clos Badon Thunevin, Clos Dubreuil e Clos Saint-Julien.
La classificazione 2022, rivista ogni dieci anni, porta al vertice anche Château Figeac in qualità di 1er cru classé ‘A’, che raggiunge Château Pavie dopo che Château Ausone e Cheval Blanc avevano lasciato polemicamente in vista proprio della nuova classificazione. Dopo un’edizione 2012 piuttosto tumultuosa a cui sono seguiti numerosi ricorsi legali, questa settima versione della classifica istituita nel 1955 (fin dall’inizio era stata programmata una revisione ogni dieci anni), arriva dopo un attento lavoro e un lungo esame da parte della Commissione di Classificazione, sotto l’egida dell’Istituto Nazionale delle Denominazioni di Origine (INAO) con l’assistenza dell’ente di certificazione Bureau Veritas.
Nel luglio 2021 le candidature sono state 114. I due storici Premier Grands Crus Classés ‘A’, Château Ausone e Château Cheval Blanc, avevano deciso in extremis di non presentare domanda e di abbandonare la classifica, seguiti pochi mesi dopo da Château Angelus e poi da Château La Gaffelière.
Tra i grandi favoriti Château Mangot della famiglia Todeschini guidata da Karl Todeschini che con il fratello Yann ha preso in mano le redini delle proprietà di famiglia. Bene anche Jean-Luc Thunevin, dopo aver piazzato dieci anni fa Valandraud tra i Premiers Grands Crus Classés, vede oggi il suo Clos Badon unirsi ai Grands Crus Classés. Entrano in classifica anche i vigneti De Mour (famiglia De Schepper), con due proprietà: Château La Croizille e Château Tour Baladoz. E sempre secondo quanto riportato da Terre de Vins bene anche per Vignobles K che, pur confermando il posto di Bellefont-Belcier tra i Grands Crus Classés, vede entrare a far parte del collettivo anche Tour Saint-Christophe. In un comunicato stampa, Benoît Trocard, presidente di Clos Dubreuil, ha dichiarato: “La mia famiglia produce vino sulla riva destra di Bordeaux da 400 anni. Appassionato di Saint-Émilion sin dalla prima infanzia, mi sono innamorato del Clos Dubreuil e dei suoi terreni argillosi-calcare.”
La classificazione ufficiale 2022 dei Crus di Saint-Émilion
Premiers Grands Crus Classés
Château BEAU-SEJOUR BECOT
Château BEAUSEJOUR HERITIERS DUFFAU LAGARROSSE
Château BELAIR MONANGE
Château CANON
Château CANON LA GAFFELIERE
Château FIGEAC (A)
Château LARCIS DUCASSE
Château PAVIE (A)
Château PAVIE MACQUIN
Château TROPLONG MONDOT
Château TROTTEVIEILLE
Château VALANDRAUD
CLOS FOURTET
LA MONDOTTE
Foto Copertina: Château Figeac