Dalla raffinatezza dello Champagne alla freschezza del Prosecco, la nostra selezione per celebrare l’arrivo del 2025
di Camilla Rocca
Capodanno è da sempre l’occasione per regalarsi le emozioni uniche di uno spumante. Cene e pranzi con i familiari e gli amici. Non c’è infatti un periodo dell’anno in cui si svolgono più brindisi rispetto a quello di Natale e Capodanno. In questi giorni di festa, brindare è una consuetudine e una tradizione che accomuna tantissimi Paesi in tutto il mondo, e che coinvolge tantissime persone, non solo gli appassionati del vino.
Brut Dargent Blanc de Blancs Chardonnay di Maison du Vigneron per un 2025 brillante
Maison du Vigneron si trova nel cuore dei vigneti dello Jura, Château-Chalon, situati in un terreno argilloso-calcareo. È uno spumante 100% Chardonnay prodotto con metodo tradizionale e un affinamento di nove mesi sui lieviti. La macerazione avviene a bassa temperatura per sviluppare il massimo degli aromi possibili. Di colore giallo pallido con lievi riflessi verdognoli, rivela sentori delicati e raffinati, con note di pere, mele fresche, scorza di limone, nocciole mature, un accenno di fiori di sambuco e sottili sfumature di noce moscata sul finale. Al palato presenta un perlage elegante e sfumature di frutta gialla, accompagnate da note leggermente esotiche. Ideale come aperitivo, si abbina a piatti di pesce e frutti di mare.
Pure extra brut – Pol Roger per un capodanno scintillante
Dopo la raccolta, le uve vengono sottoposte a pressatura soffice e il mosto subisce una doppia sedimentazione: la prima subito dopo la pressatura e la successiva, a freddo e che si protrae per circa 24 ore, avviene in vasche d’acciaio ad una temperatura di 6°C. La fermentazione alcolica è a bassa temperatura in vasche di acciaio inox a temperatura controllata. Dopo la degustazione, l’assemblaggio, l’imbottigliamento, la presa di spuma e l’affinamento avvengono nelle cantine dell’azienda, situate a trentatré metri sotto il livello stradale. Il remuage è effettuato a mano. Il colore dorato, denso e brillante, è cosparso di migliaia di minuscole bollicine. Al naso esprime note raffinate e complesse di chiodo di garofano e rosa che evolvono in sentori fragranti di brioche, lievito e agrumi. Perfetto in accompagnamento a frutti di mare e crostacei, può essere servito come aperitivo, abbinato a un’insalata di aragosta condita semplicemente con olio d’oliva e aceto.
Champagne “Hommage 1921” Extra brut – Damien Hugot per un capodanno da veri intenditori
La cantina si trova a Epernay e gran parte dei vigneti occupa l’area denominata Côte des Blancs, la patria dello Chardonnay, una delle aree più rappresentative della regione dello Champagne. Nasce da uve 20% Pinot Nero, 50% Chardonnay, 30% Meunier, provenienti da Monthelon e Chavot. La presa di spuma avviene in bottiglia con il metodo champenoise e il vino affina sui propri lieviti per almeno 24 mesi. Ha un colore giallo paglierino e un perlage fine e persistente. Al naso si apre con aromi di fiori, mela e crosta di pane. Il sorso è fresco e abbastanza sapido, di buona persistenza. Ottimo come aperitivo ma anche con crudi di pesce e sushi.
Cremant de Bourgogne Brut nature – Albert Sounit per un capodanno di profonda eleganza
La Maison Albert Sounit si trova nel villaggio vinicolo di Rully, in Borgogna. La casa produce un’ampia gamma di vini di Borgogna: Crémant de Bourgogne, nonché Borgogna bianco e rosso della Côte Chalonnaise. I vini vengono invecchiati in botti di rovere francese e imbottigliati senza filtrazione. Il Crémant de Bourgogne, Brut Nature di Albert Sounit nasce per il 65% da uve Pinot Nero e per il 35% da Chardonnay. Le uve sono raccolte a mano e vinificate in vasche d’acciaio a circa 14 gradi. Successivamente, il vino viene affinato per 14-20 mesi sui propri lieviti e l’imbottigliamento avviene senza dosaggio. È l’abbinamento ideale con ostriche e piatti leggeri a base di pesce.
Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg Brut Cuvée – Ca’ di Rajo per un 2025 super easy
Il vino è uno dei fiori all’occhiello della produzione Ca’ di Rajo ed esalta al meglio le caratteristiche aromatiche di questa varietà. Questo spumante è frutto di uve 100% Glera coltivate a 300 metri sul livello del mare. Dalla potatura alla vendemmia, tutto viene fatto a mano, nei vigneti collinari che si estendono nell’area di Valdobbiadene e in particolare nella frazione di Guia. Il perlage è finissimo e persistente e il colore brillante. Al naso prevalgono le note floreali di fiori di acacia e quelle agrumate del pompelmo, poi le note di mela. Al palato è equilibrato, di buona struttura con una piacevole sapidità e un’ottima persistenza. È un ottimo accompagnamento per i brindisi, e si sposa bene anche con il pesce crudo come ostriche e scampi.





Spumante Brut Rosè Primo – Varvaglione per un capodanno giovane
L’azienda vini Varvaglione lavora nel settore del vino dal 1921, ed è situata a Leporano, nella provincia di Taranto. Il vino è un blend di Primitivo, Negroamaro e Verdeca, che viene vinificato con metodo Charmat e due mesi in autoclave. Ha colore rosa tenue e al naso presenta sentori di melograno, lampone e piccoli frutti rossi. Ha gusto sapido e persistente con perlage fine. È un vino da tutto pasto, ottimo con l’aperitivo, si abbina bene a piatti a base di pesce e frittura.
Spumante Blanc de Blanc Brut – Marco Felluga per un 2025 col vento in poppa
I vigneti sono situati nei comuni di Farra d’Isonzo, Oslavia e Cormòns, in terreno collinare con forma di allevamento Guyot. Il vino proviene da vitigno Chardonnay con modalità di raccolta manuale. Per la vinificazione e la fermentazione si impiegano uve selezionate da vigneti dell’azienda. La sua base è ottenuta con una pressatura leggera e soffice per circa il 35 – 40% del peso dell’uva. Il mosto svolge fermentazione in acciaio e una piccolissima parte in botti di rovere. Presenta colore giallo paglierino intenso e brillante e profumo complesso con note fruttate che vanno dalla mela Golden alla frutta secca, arricchite dalla fragranza del lievito. Il gusto è persistente, armonico e setoso. Si abbina bene con aperitivo, antipasti di pesce al vapore, spaghetti alle vongole, tartare-carpaccio pesce, sushi-sashimi, pesce alla griglia, carni bianche, crostacei.
Altemasi Gran Cuvée Tirage 2021 – Trentodoc Cavit per un capodanno in famiglia
Le uve vengono selezionate dai vigneti più vocati nelle zone della spumantistica trentina, in particolare la Valle di Cembra, le colline di Trento e l’Altopiano di Brentonico, caratterizzate da terreni e altitudini ideali per conferire una maggiore acidità al vino. I vini sono sottoposti a un susseguirsi di tecniche di affinamento, per garantire una perfetta evoluzione del loro profilo organolettico. Ogni annata viene vinificata e conservata in legno durante il primo anno, per conferire armonia e complessità; nel secondo anno subisce un affinamento in acciaio, che dona freschezza, seguito infine, da un ulteriore anno di maturazione in cemento, per garantire longevità. Al naso presenta note intense di agrumi e marzapane, mentre al palato si manifesta un gusto estremamente piacevole, cremoso e persistente. Si abbina con antipasti delicati e secondi piatti leggeri a base di pesce o carni bianche.
Metodo Classico – Arnaldo Caprai per un capodanno tradizionale
Viene prodotto da uve 50% Pinot Nero e 50% Chardonnay. Le uve sono vendemmiate nell’ultima decade di agosto. La vinificazione avviene con metodo classico e con un affinamento di venti mesi sui lieviti. Presenta colore giallo paglierino acceso. Il perlage fine e persistente si accompagna a un bouquet fresco con belle note di crosta di pane, mela matura e fiori. Al palato è equilibrato, fresco, accattivante. Può essere proposto come aperitivo ma si abbina bene anche con antipasti, carni bianche, pesce.
Le Mesnil – Alberto Massucco per un capodanno versatile
È prodotto con uve provenienti dal solo villaggio Grand Cru di Le Mesnil sur Oger. Dopo il tiraggio riposa 3 anni sui lieviti e non viene filtrato. Ha i profumi della pesca gialla, poi quelli della pera matura e dell’albicocca. Note di muschio e di erbe aromatiche si intrecciano ai sentori di fiori primaverili di tiglio. Addolciscono il bouquet, i richiami di crema pasticcera e di zenzero candito. Il sorso è deciso. Ricchezza di frutto ed ampiezza espressiva rendono questa cuvée un Gran Cru perfetto per ogni occasione.





Alta Langa Solonoir spumante brut – Reva per un 2025 che osa
Il vitigno si trova in suoli calcarei-argillosi dove vengono coltivati in regime biodinamico per garantire la ricchezza vegetativa ed espressiva. Lo spumante è prodotto con uve 100% Pinot Noir. La vendemmia è manuale. Dopo la selezione delle uve e successiva pressatura soffice, segue una decantazione del mosto per circa 12 ore e fermentazione alcolica in acciaio. Segue il tiraggio con messa in bottiglia per la presa di spuma. La seconda fermentazione avviene circa in un mese, il vino viene poi lasciato per ulteriori 36 mesi in contatto con i lieviti ‘sur pointe’. Il degorgement (sboccatura) avviene dopo 38 mesi dalla vendemmia e la liquer aggiunta è di vino proprio proveniente dalle stesse uve senza aggiunta di zucchero. Per la presa di spuma affina 36 mesi sui lieviti durante i quali sviluppa una morbida cremosità spumosa. Il perlage è fine e persistente. Ha colore giallo paglierino con riflessi dorati. Al profumo si sentono note di pesca, pera e frutta a polpa bianca che si uniscono a sentori complessi ed eleganti, che ricordano il pane appena sfornato e la frutta secca tostata. Il sorso è cremoso ed elegante, lungo nella persistenza, fresco e sapido in chiusura. Ideale per l’aperitivo, è ottimo per accompagnare il vitello tonnato e si abbina bene anche a pesce, crostacei e formaggi.
Donnafugata Millesimato Brut – Contessa Entellina per un 2025 all’insegna dei cambiamenti
I vitigni si trovano nella Sicilia sud-occidentale, nella Tenuta di Contessa Entellina. Le uve utilizzate sono Chardonnay e Pinot Nero. La raccolta è manuale in cassette con attenta selezione delle uve. La vendemmia delle uve Chardonnay avviene i primi di agosto, seguita di pochi giorni da quella del Pinot Nero. Alla ricezione in cantina, viene svolta un’ulteriore selezione delle uve sul tavolo. La fermentazione è svolta in acciaio a circa 16-17 °C. Segue la rifermentazione in bottiglia. Il vino affina sui lieviti per almeno 36 mesi prima di essere degorgiato, segue un ulteriore affinamento in bottiglia di almeno 6 mesi prima di essere commercializzato. Presenta colore giallo paglierino brillante con un perlage fine e persistente, il Millesimato 2020 offre un bouquet fresco con sentori di agrumi (limone e cedro) e delicate note di frutta a polpa bianca. Sono presenti piacevoli nuances di crosta di pane tipiche dell’affinamento sui lieviti. In bocca si presenta intenso e vibrante. Si abbina bene a bruschette di bottarga e basilico, verdure in tempura o un tagliere di salumi. Accompagna perfettamente primi piatti a base di pesce e crostacei, sfizioso con le capesante scottate e fritture di pesce.
Brut – Ferrari per un 2025 con l’acceleratore al massimo
Nasce da sole uve Chardonnay prodotte in vigneti di montagna. La raccolta è manuale. L’affinamento avviene per 15 mesi sui lieviti e la vinificazione è in acciaio. Presenta colore giallo paglierino acceso e il perlage è fine e persistente. Il profumo è dato da un bouquet fresco e intenso, con un’ampia nota fruttata di mela golden matura, fiori bianchi e una delicata fragranza di lievito, conferita dai venti mesi di affinamento in bottiglia. Il gusto è armonico ed equilibrato, con un lieve fondo di frutta matura e piacevoli sensazioni di crosta di pane. Da provare in abbinamento con prosciutto crudo di Parma o San Daniele e mozzarella fior di latte.
Celebrating 55 – Diesel Farm per un capodanno da ricordare
È prodotto con uve di varietà 50% Chardonnay, 50% Pinot Nero, vendemmiate manualmente in cassetta forata. Dopo la cernita delle uve e spremitura soffice delle uve intere con frazionamento dei mosti si ha fermentazione termocontrollata e affinamento in legno per l’inverno. Segue sboccatura dopo 24 mesi in catasta. Presenta aspetto brillante dorato con effervescenza fine e cremosa e profumo fragrante di pera e orzo tostato, tarassaco, gesso e pompelmo. Il sapore è minerale e intenso, teso e asciutto. Di grande versatilità si abbina bene a diversi piatti dagli aperitivi a tutto il pasto.
Il prosecco dei Gondolieri – Bisol 1542 per un 2025 inaspettato
La zona di produzione è sulle colline di Valdobbiadene, in terreni prevalentemente calcarei, argillosi e ricchi di arenarie. È prodotto con uve 100% Glera. La vinificazione è in bianco con presa di spuma per lenta fermentazione in grandi recipienti chiusi a 14-15°. Ha colore giallo paglierino che sfuma in un perlage sottile e brioso. Il profumo è un bouquet armonico con note fruttate di pesca e nettarina con sensazioni di salsedine. Al gusto è elegante e sapido. È ideale come aperitivo con stuzzichini e si abbina bene con antipasti di pesce e di terra, con crostacei e con torte salate.





Rise Up – Ponte 1848 per un capodanno con gli amici
Proviene da vigneti collocati in Veneto e Friuli Venezia Giulia, da uve Glera e Chardonnay. Le uve sono selezionate in vigna, segue pressatura soffice. La fermentazione è condotta a 16°C e quindi seconda presa di spuma con metodo Charmat. L’affinamento dura 60 giorni di elaborazione in autoclave con sosta sui lieviti. Il colore è giallo paglierino con accese sfumature dorate. Il profumo è caratterizzato da classiche note di pera e mela e il bouquet è impreziosito da eleganti sentori floreali di biancospino e acacia. In bocca si presenta fresco ed equilibrato. Colpisce per il suo perlage fine e persistente. Si sposa bene a tutto pasto, in particolar modo servito con antipasti a base di pesce e frutti di mare. Ottimo se abbinato con crostacei e molluschi. La nota elegante che lo contraddistingue lo rende perfetto da abbinare ad ostriche crude, ai classici spaghetti vongole e bottarga o con tartine alla panna acida e caviale.
Michei 823 Trento doc Riserva – J. Hofstatter per un capodanno molto frizzante
Questo spumante metodo classico nasce a Maso Michei, una tenuta di alta montagna, avvolta dalle piccole Dolomiti, nel Trentino meridionale, sopra alla cittadina di Ala, e situata tra i 790 e gli 850 metri sul livello del mare. Viene prodotto con uve 100% Pinot Nero, l’uva viene raccolta a mano a metá settembre. Il mosto, ottenuto da una pressatura soffice in presse pneumatiche, viene decantato per dividerne le parti torbide dal mosto chiaro, per poi essere fermentato a temperatura controllata. Nella primavera successiva il vino viene poi imbottigliato insieme a lieviti selezionati per la seconda fermentazione. Terminata questa fase, riposa in bottiglia sui lieviti fini fino a 60 mesi. Nel calice rivela un perlage molto elegante, fine e persistente. Al palato esprime nuance aromatiche di polpa di frutta bianca, agrumi e sentori di pane fresco. Si abbina bene come aperitivo, crostacei, piatti di pesce, carne bianca.
Cristo di Campobello 2020 Metodo Classico Grillo Extra Brut 36 mesi per un capodanno di classe e un 2025 ricco di sorprese
Proviene da vitigni coltivati in un terreno profondo, misto calcareo e gessoso, di giacitura collinare, la cui altitudine varia tra i 250 e i 400 metri sul livello del mare. La raccolta è manuale in piccole cassette dopo un’accurata selezione in vigna. Le uve, portate a temperatura di 8-10ºC, vengono pressate in maniera soffice e la frazione migliore di mosto viene separata e fatta decantare per sedimentazione a freddo per sei mesi. A fine fermentazione, segue un periodo di affinamento sulle fecce fini per sei mesi circa a temperatura controllata in acciaio. Successivamente si effettua il tiraggio e la rifermentazione in bottiglia con l’affinamento sui lieviti per 36 mesi e quindi all’operazione manuale di remuage delle bottiglie. Dopo la sboccatura almeno tre mesi in bottiglia prima della commercializzazione. Ha colore giallo paglierino, con sfumature verdoline e perlage fine ed elegantemente persistente. A naso ha fragranti profumi di crosta di pane, con note floreali di ginestra e sentori fruttati di pesca, pera, agrumi e macchia mediterranea.
Valdobbiadene Prosecco “Santo Stefano” Superiore Dry DOCG Ruggeri per un capodanno in dolcezza
Nasce sulle colline che caratterizzano la zona di Valdobbiadene, sulle pendici dei primi contrafforti dolomitici. Viene vinificato con uve di Glera in prevalenza a cui sono aggiunte piccole quantità di Verdiso e Perera in modo da conferire giusta sapidità e profumi. Il periodo di vendemmia è nella seconda metà di settembre. Segue la vinificazione in bianco, cioè in assenza delle bucce alla temperatura controllata di 18°C. La presa di spuma si sviluppa per lenta rifermentazione in grandi recipienti chiusi, a 12° C. Presenta un aspetto giallo verdolino, dal perlage fine. Il profumo al naso offre un delicato e insistente profumo fruttato, molto fine, con sentori di mela matura e fiori di limone. Il gusto è abboccato e fresco, di corpo ben modellato e rotondo; ha piacevole armonia e buona persistenza aromatica con finale dolcemente fruttato. Si abbina bene con la pasticceria secca e fresca di fine pasto ed è adatto ad accompagnare pasticcini e dessert non troppo dolci. Ottimo in abbinamento con affettati e salumi, tartare-carpaccio pesce, antipasti di pesce al vapore, antipasti caldi di pesce, branzino, formaggi freschi, spaghetti alle vongole e sushi-sashimi.
Palmarès Brut – Gorghi Tondi per un capodanno in compagnia
È prodotto con uve Grillo 100%, coltivate in un terreno pianeggiante, composto da un substrato calcareo, di medio impasto tendente al sabbioso nella Sicilia sud-occidentale, nell’agro di Mazara del Vallo. La fermentazione è in acciaio, a temperatura controllata del vino base, che viene successivamente messo in autoclave. Qui viene addizionato di mosto fresco, della stessa varietà e annata, e di lieviti, per avviare la rifermentazione. Presenta colore giallo paglierino, animato da un perlage persistente e bouquet ricco, raffinato ed equilibrato, che ricorda i fiori di campo e la mela Granny Smith. Al palato è secco, pieno, sapido e invitante con sentori di albicocca e pera. È ottimo con piatti a base di pesce e crostacei, è ideale per accompagnare ogni occasione speciale.






Camilla Rocca
Una passione per il mondo del vino che parte dalle origini, si è allargata all’enoturismo e ai racconti delle persone, di quei volti, quelle mani, delle storie che sono dietro alla vigna