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Le tante facce della Ribolla

Tempo di lettura: 2 minuti

Dallo spumante Charmat al Metodo Classico, passando per gli Orange wine, quest’uva colpisce per la sua versatilità.

La Ribolla Gialla è un vitigno antico, autoctono del Friuli Venezia Giulia. Le zone di maggior vocazione sono quelle dei Colli orientali – che troviamo in provincia di Udine – e del Collio, area che si sviluppa tra la provincia di Gorizia e la Slovenia. In particolare possiamo dire che sono due le località identificate come simbolo di questo vino: Rosazzo (UD), che è considerata la patria della Ribolla Gialla giovane, e Oslavia, Gorizia, dove il terreno, detto ponca – una roccia di origine oceanica composta da marne e arenarie, ricca di sostanze minerali – permette alle viti di dare il meglio di sé.

Mentre la prima zona è patria di vini bianchi, freschi, secchi e aciduli, la seconda è invece il luogo in cui vengono prodotti i cosiddetti “orange wine”, vini bianchi vinificati in rosso, cioè con macerazioni più o meno lunghe del mosto a contatto con le bucce. Spesso vengono vinificati in anfora, proprio come si faceva 8000 anni fa in Georgia. Le anfore sono interrate e questo permette al vino di essere prodotto in modo molto naturale, di concentrare polifenoli e sostanze aromatiche che lo rendono decisamente più impegnativo, con una trama spessa e dalla buona acidità. Anche il tipico colore ramato li rende affascinanti.

Grazie alla sua acidità la Ribolla si presta anche ad essere spumantizzata sia con il Metodo Martinotti o Charmat, sia con il Metodo Classico, dando in entrambi i casi un vino spumante ricercato, dalla distinta personalità. Questi vini hanno un perlage finissimo e un’ottima propensione all’invecchiamento. Altro metodo di produzione è quello di Collavini: dopo una prima fermentazione, parte in acciaio e parte in barrique, il vino continua il suo viaggio fermentativo in autoclavi orizzontali per un periodo di almeno 30 mesi. Segue poi un ulteriore affinamento in bottiglia per 12 mesi prima di essere messo in commercio.

Sicuramente un vitigno molto versatile che ben si presta a qualsiasi tipo di vinificazione. Non resta che assaggiarne ogni sua variante.

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