Sfida ai preconcetti: la carota è più importante dell’agnello

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Nikita: Carota e agnello, precisamente in questo ordine, era un secondo che segnava la fine del menu due anni fa, ispirato a un classico binomio orientale. Ora stiamo uscendo dalla logica delle sequenze, ma c’era questo pezzo di carne con la radice di fianco, qualcosa di canonico, come mi è stato rimproverato, dove alla fine protagonista era la carota. Quindi l’ho messa in evidenza, nascondendo la carne e mantenendo il rango di secondo, per la potenza di gusto e non per l’impiattato. La carota è cotta e glassata nel suo estratto, ridotto e acidulato, poi condita con estratto di pompelmo per l’amaro e l’aromaticità e guarnita con erbe balsamiche, come l’elicriso e la ruta, che portano note amare diverse a ogni boccone sulla dolcezza. Avevo bisogno di una parte cremosa e l’ho trovata nel Pecorino di fossa, lavorato in crema. Mentre l’agnello è nel jus e nel ripieno del side dish, sorta di mochi fritto, spolverizzato di sesamo e farcito di carne sfilacciata al cumino, che funge da scarpetta sulle salse, agnello su agnello.

Leonardo: Il mio abbinamento nasce in base a chi ho davanti, per età e disponibilità ad assaggiare. La prima opzione, più classica, è uno Syrah Saint-Joseph della Valle del Rodano 2020, fatto in acciaio e botti usate, il cui speziato eleva il mochi. Ma a chi vuol giocare propongo il Bianco di Civita dell’azienda biodinamica di Frosinone Fra i Monti, che fa macerazione sulle bucce e affina in anfora, servito a temperatura di rosso per esaltare complessità e tannino.

Nikita: Chiunque si aspetterebbe un rosso, che peraltro ci sta benissimo; invece la freschezza e l’amaro del piatto funzionano a meraviglia con un orange. Amaro e acido, come piace a me.

Carota e agnello 

Carote glassate:

n.4 carote di media dimensione

50g burro

20g zucchero

1g acido ascorbico

3g sale

Tornire le carote fino ad ottenere delle carotine da monoporzione. Le parature passare attraverso un estrattore per ottenere l’estratto. In una casseruola sciogliere il burro, unire carote, zucchero e acido ascorbico, portare a cottura bagnando con l’estratto di carota ottenuto in precedenza. Fino ad ottenere una cottura al dente, con il fondo che glassa a lucido le carote. Tenere in caldo.

Gel Pompelmo:

300ml estratto pompelmo

4g agar agar

Portare a bollore l’estratto di pompelmo (agrume non trattato passato interamente all’estrattore) aggiunger agar agar e farlo attivare. Far rassodare e frullare con un termomix fino ad ottenere un gel liscio e lucido.

Jus d’agnello:

1 kg spalla d’agnello con osso

200g soffritto all’italiana

5 rametti timo

5 bacche ginepro

Buccia di 1 arancia

5g pepe nero tostato in grani

2 chiodi di garofano

10g sale

200g burro

300ml vino rosso fine, tipo Schiava o Lagrein

3lt fondo chiaro di vitello

In una casseruola sciogliere il burro, quindi unire le verdure e la polpa d’agnello tagliata a pezzi uniformi, far rosolare molto bene. Sgrassare e deglassare quindi con vino rosso. Far evaporare il vino unire gli odori e il fondo di vitello, far cuocere a fuoco basso per 2 ore, fino a riduzione ottimale. Filtrare e tenere da parte la salsa. Recuperare la polpa d’agnello per la preparazione successiva.

Mochi fritto con agnello:

500g polpa d’agnello cotta in precedenza

10g cumino

250g salsa di pomodoro (ricca)

10g sale

3g pepe bianco

50g dragoncello tritato

Per impasto mochi:

196g farina di riso glutinoso

120g acqua a 90°C

6g sale

4g acido ascorbico

qb semi sesamo

Sfilacciare la carne e farla rinvenire nella salsa di pomodoro, unire il dragoncello e le spezie tostate. Ottenere un composto compatto ma non asciutto.

Per mochi nella tazza di una planetaria unire gli ingredienti ed ottenere un impasto liscio e omogeneo. Stendere piccoli dischetti e farcire con l’agnello, chiudere a forma di mochi e ripassare nei semi sesamo.

Foglia cremosa di Pecorino di fossa:

110g pecorino di fossa molto stagionato

110g panna fresca

5g colla di pesce

7g succo di limone

Scaldare la panna, sciogliere la gelatina unire quindi il formaggio e il succo di limone, emulsionare bene. Stendere sugli appositi stampi e abbattere in negativo, sformare e tenere in congelatore.

Foglie x guarnizione:

n1 shiso

n1 finocchietto bronzato

n1 verbena limone

n1 menta bergamotto

n1 artemisia abrotanum

n1 geranio odoroso

qb olio al coriandolo

Composizione del piatto:

Carote glassate condire con gli spuntoni di gel di pompelmo e guarnire con le foglie, condire con olio al coriandolo e posizionare quindi sui piatti. Affiancare la foglia di pecorino di fossa e farla prendere la temperatura del servizio. Friggere i mochi a 160°C per 4 minuti guarnire con gel di pompelmo e foglie di shiso. Portare a consistenza il jus d’agnello e versarlo sul piatto.

Immagine di Alessandra Meldolesi

Alessandra Meldolesi

Nata a Perugia, Alessandra Meldolesi dopo gli studi e uno stage alla Comunità Europea ha scelto la cucina, diplomandosi alla scuola Lenôtre di Parigi e lavorando brevemente come cuoca presso ristoranti stellati. È sommelier, autrice di numerosi libri, traduttrice e giornalista specializzata da oltre vent'anni.

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