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Lucio Tasca

Si è spento Lucio Tasca d’Almerita, l’ultimo re dei vini siciliani

Tempo di lettura: 2 minuti

Il conte aveva 82 anni. Pioniere nell’impianto delle uve internazionali sull’isola, era sempre più attento ai temi della sostenibilità

Il leone di Sicilia ha smesso di ruggire. Lucio Tasca d’Almerita si è spento all’età di 82 anni nella sua Palermo. Il conte è stato il fondatore dell’omonima azienda agricola produttrice dei celebri vini esportati in tutto il mondo e prodotti in ben cinque tenute presenti in Sicilia: Regaleali nella Contea di Sclafani, Capofaro Malvasia e Resort a Salina, Tascante a Passopisciaro sull’Etna, Mozia nella laguna naturale al largo di Marsala e Sallier de La Tour a Camporeale.

Pioniere dei vitigni internazionali sull’isola, all’imprenditore siciliano si devono alcune delle più blasonate etichette italiane a base di Cabernet Sauvignon e di Chardonnay. Una vocazione, quella agricola e vitivinicola, che affonda nel lontano passato di proprietari terrieri, ma che Lucio Tasca ha saputo modernizzare come pochi in un territorio, come quello siciliano nel Dopoguerra, ancora fortemente legato al latifondo. Il cambiamento inizia nel 1961, data di nascita dell’azienda Regaleali (che poi trasforma in Conte Tasca d’Almerita). I primi impianti di uve internazionali avvengono quasi di nascosto, ma i risultati in bottiglia ben presto raccolgono consensi.

A lui però si deve anche l’impegno dedicato alle varietà autoctone, in primis al Nero d’Avola, uva nobilitata nella splendida tenuta di Regaleali, grazie anche al sapiente uso delle barrique e all’introduzione di software tecnologici per la gestione della cantina. Tutte scelte che hanno dimostrato la complessità e la longevità dei vini Made in Sicily.

Pioniere anche della sostenibilità con il protocollo Sostain, diventato poi una fondazione, fortemente sposata dai figli Alberto e Giuseppe Tasca che portano avanti le aziende di famiglia.

Studi a Losanna, laurea in Economia e Commercio a Palermo, il conte Lucio è stato anche un grande sportivo. Tra le sue imprese, la partecipazione alle Olimpiadi di Roma nel 1960, primo degli italiani nell’equitazione.

Padre di quattro figli, Giuseppe, Franca, Alberto e Alessandra, ha ricevuto diversi premi come quello internazionale Gran Vinitaly ed è stato presidente di diverse realtà legate al mondo del vino, come l’associazione Grand Cru d’Italia. Dal 2002 al 2008 è stato presidente di Assovini Sicilia, sua creatura dall’ideazione alla realizzazione.

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