Cena di Gala per il 55esimo anniversario dei sigari Cohiba e due giorni di Chianti Academy Wine & Food Experience attendono il rosso toscano. Ai nostri microfoni il commento del presidente del Consorzio, Giovanni Busi e il racconto di Luca Alves Chianti Wine Ambassador direttamente da L’Avana.
di Francesca Lorenzoni
Cadute finalmente tutte le restrizioni anche sui viaggi internazionali imposte dalla pandemia, il Chianti è finalmente pronto a volare di nuovo a Cuba. Il viaggio del Consorzio è legato a due ragioni principali: il 55esimo anniversario di Cohiba, gli storici sigari premium cubani del marchio Habanos, con cui Chianti collabora dal 2015 e le giornate di degustazione e abbinamento proposte dalla Chianti Academy Latam Wine & Food Experience.
Cohiba festeggerà la ricorrenza in grande stile in particolare, il prossimo 9 settembre, con una cena di gala con 1200 ospiti provenienti da tutto il mondo in cui sarà protagonista anche il rosso toscano.
Giovanni Busi, presidente del Consorzio Vino Chianti, racconta l’evento ai nostri microfoni: “Cohiba, lo storico sigaro cubano del marchio Habanos, invita i suoi grandi appassionati da tutto il mondo a provare le novità. Il Chianti è uno dei principali vini coinvolti in questa manifestazione di altissimo livello. Una grande opportunità per il Chianti nel mondo e per tutto il Made in Italy”.
Già da qualche anno il Consorzio ha iniziato ad essere presente a Cuba e in tutto il Sud America, malgrado le tassazioni per l’importazione di vino nei paesi latino-americani siano ancora elevate, la presenza chiantigiana in Brasile, Cile, Perù, Panama e naturalmente Cuba, è cresciuta negli anni.
“Il Sud America fino a dieci anni fa era una meta impensabile per i nostri vini. – continua il presidente Busi – Oggi, proprio qui, molte aziende stanno iniziando a vendere i loro prodotti e altre stanno perfino consolidando la loro presenza. I nostri numeri sul mercato cubano sono ancora relativamente piccoli, ma le attività di promozione ci hanno permesso e ci permetteranno di far crescere considerevolmente il numero delle aziende presenti sul mercato. Di pari passo negli anni abbiamo registrato da parte dei consumatori un interesse sempre crescente per il Chianti sull’isola.”
Il 7 e 8 settembre presso l’Hotel Manzana Kempinsky, proprio di fronte al Capitolio, si svolgeranno due masterclass del programma Chianti Academy, declinate nel nuovo format Wine & Food Experience. La Chianti Academy è un progetto istituzionale nato in Cina nel 2018 e sviluppato anche in Sud America che prevede giornate di formazione dedicate a professionisti di tutto il mondo. Le degustazioni saranno un vero e proprio viaggio andata-ritorno tra Italia e Cuba, in cui il rosso toscano accompagnerà piatti italiani e pietanze della cucina creola. La prima giornata sarà dedicata ai vini di annata e a quelli prodotti secondo il Governo all’Uso Toscano – l’antica tecnica recentemente riscoperta che prevede la rifermentazione con uve appassite – il secondo giorno vedrà invece protagoniste le Riserve.
Abbiamo raggiunto Luca Alves, Responsabile Eventi per il Consorzio e Chianti Wine Ambassador, a L’Avana, dove si stanno scaldando i motori per gli eventi dei prossimi giorni. Sarà proprio Luca Alves a condurre le giornate di degustazione e raccontare il Chianti oltreoceano. “Il Chianti non è un vino difficile da comunicare – ci spiega Alves – è un vino piacevole, familiare, con un’attitudine molto ‘friendly’ e la capacità di abbattere tutte le frontiere, di essere una lingua universale che riunisce tutti, ovunque nel mondo, attorno ad una buona tavola per un buon calice di vino”.
Per l’abbinamento tra Chianti e cucina creola abbiamo chiesto proprio a Luca Alves qualche suggerimento da provare a replicare anche per gli enogastronomi più curiosi. “Può essere interessante provare l’abbinamento dei Chianti Riserva con la ropa vieja, un piatto di recupero a base di carne stufata, fatto usando secondo la tradizione gli avanzi dei giorni precedenti – un po’ come si fa con la Ribollita toscana. A Cuba si mangia molta carne di maiale, quindi consiglierei anche di provare il lechon asado, il maialino da latte cotto alla brace. Mentre se si vuole sperimentare con qualcosa di più inconsueto, da provare con un Chianti d’annata, c’è il pulpo al carbón, un polpo arrostisto alla brace, oppure molto sfiziosi e divertenti anche da preparare sono i tacos con polpa di granchio speziata e piccante accompagnati dalla tradizionale salsa di frijoles negros, fagioli neri”.