I valori delle importazioni di vino, nei primi tre mesi del 2022, sono cresciuti dell’83,45%. Esenti da dazio, competono pertanto alla pari con la produzione locale.
di Giovanna Romeo
ICE, agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane, rende nota in occasione della nuova proroga di adesione alla Mostra autonoma del vino italiano in Sud Africa, l’importanza del mercato sudafricano. I dati statistici mostrano che i valori delle importazioni del Sud Africa di vini e spumanti dall’Italia nei primi tre mesi del 2022 sono aumentati dell’83,45%, passando da un valore di Euro 477.552 del 2021 a Euro 875.855 del 2022, portando la quota di mercato dell’Italia riferita al primo trimestre del corrente anno all’8,88%. Da notare che nello stesso periodo la Francia ha ridotto la sua quota di mercato dell’1,33%.
Le importazioni sudafricane di vino dal mondo sono in aumento dopo la drastica riduzione dovuta alla pandemia di Covid-19. I dati statistici mostrano un valore di import di vino dal mondo al 31.12.2021 pari ad Euro 36.834.586 contro un valore crollato ad Euro 21.185.066 del 2020, che ha superato il valore riferito al 2019 di Euro 35.723.186. Nel periodo gennaio/marzo 2022, rapportato allo stesso periodo del 2021, il valore delle importazioni del Sud Africa dal mondo è ulteriormente aumentato, passando da Euro 9.390.658 a Euro 9.868.990.
Per le importazioni di vini e spumanti dall’Italia i dati annuali calcolati al 31.12.2021 mostrano anch’essi un aumento, passando da un valore di Euro 1.874.577 del 2020 a Euro 3.290.333 del 2021, anche se in ritardo rispetto ai valori rilevati al 31.12.2019 di Euro 4.389.381. La quota di mercato dell’Italia riferita al 2021 si è assestata all’8,93%.
I vini che originano dall’Unione Europea sono esenti da dazio.