Champagne

Champagne: in crescita il valore sul mercato dei vini pregiati

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Continua anche nel 2022 la richiesta delle migliori cuvée di Champagne con importanti aumenti di prezzo sul mercato secondario dei vini di lusso.

Lo Champagne non fa sconti. I prezzi delle cuvée più blasonate sono cresciuti sensibilmente nel 2021 e anche il primo trimestre del 2022 conferma il trend. I dati pubblicati a gennaio 2022 dal Comitè du Champagne relativi all’anno 2021, evidenziano una ripresa dopo le difficoltà attraversate nel 2020 a causa del Covid. Il giro d’affari globale dello Champagne nel 2021 ha raggiunto un nuovo record con 5,7 miliardi di euro e una crescita del 36% rispetto al 2020 e del 14% rispetto al 2019. Il mercato italiano si conferma il quinto mercato per giro d’affari e il settimo a volume.

Secondo l’autorevole rivista Decanter e il rapporto dell’indice di Bordeaux sulla performance del mercato dello Champagne pubblicato il mese scorso, Cristal di Louis Roederer è tra le cuvée più richieste e la sua ultima annata sul mercato, Cristal 2014, sta facendo numeri record.

Anche la Grande Année 2014 di Bollinger, sempre nel primo trimestre 2022 ha destato grande interesse tra i consumatori, mentre Salon 2012 è andato letteralmente esaurito. Il mondo dello Champagne segue così il trend della Borgogna, continua a essere un settore che fa il tutto esaurito; poche bottiglie sul mercato anche per via dello scarso volume delle ultime vendemmie e prezzi folli.

L’indice di Bordeaux ha sottolineato che sul mercato secondario i prezzi e la domanda di Champagne di fascia alta sono trainati da consumatori con un patrimonio estremamente elevato, beni che diventano dunque oggetto di consumo ma anche d’investimento.

Secondo Live Trade, piattaforma di trading online che ha trasformato l’acquisto e la vendita di vini pregiati, Louis Roederer ha rappresentato lo scorso anno (sempre sulla stessa piattaforma) più di $ 6 milioni di scambi totali di Champagne grazie a Cristal. Dom Pérignon, di proprietà di LVMH, ha totalizzato $ 4 milioni di scambi, con Bollinger, Krug e Comtes de Champagne di Taittinger rispettivamente al terzo, quarto e quinto posto.

Anche Liv-ex, il mercato globale per il commercio del vino, ha evidenziato le importanti performance dello Champagne. Nel primo trimestre 2022 Cristal 2008 che è stato il vino più quotato per valore, seguito da Dom Pérignon 2012. Cristal 2014 e 2013 figuravano anche nella lista dei primi sei vini più scambiati, in termini di valore, insieme allo Screaming Eagle 2018 della California e al Petrus 2000 di Bordeaux.

È probabile che lo slancio dello Champagne dal 2021 continui per tutto il 2022, con prezzi in aumento di un ulteriore 15%“, afferma Matthew O’Connell, CEO della piattaforma LiveTrade. Mentre Liv-ex parla di immunità del vino, almeno per ora, rispetto all’incertezza dei mercati globali registrata nei primi mesi del 2022.

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