2022-05-09 Valentina Bertini(1)

Valentina Bertini: Da Milano a Parigi con le carte vini firmate Langosteria

Tempo di lettura: 3 minuti

Wine Corporate Manager de Gruppo Langosteria, la sommelier umbra ci racconta la gestione di queste carte vini tra le sei differenti realtà del brand nato a Milano.

di Irene Forni

Valentina Bertini è una professionista nel mondo del vino a tutto tondo. La sua carriera si muove inizialmente grazie all’esperienza nel ristorante di famiglia per poi affermarsi sempre più nel settore grazie alle tante esperienze e riconoscimenti conquistati nel tempo. Infatti, la sua carriera è costellata di successi. Nel 2019 è stata la prima donna a essere premiata come sommelier dell’anno dalla Guida L’Espresso, “Ristoranti e Vini d’Italia” ed ha anche ricevuto il riconoscimento come Miglior Sommelier dell’anno all’ottava edizione dei BIWA – Best Italian Wine Awards. Inoltre, il suo impegno unito a quello della sua forte squadra, ha portato la rivista di vino americana Wine Spectator ad assegnare il premio “Best Of Award Of Excellence”, il noto riconoscimento dedicato a quei ristoranti le cui carte dei vini offrono una scelta particolarmente interessante, ampia e coerente con l’offerta culinaria. E finisce poi quest’anno con il premio “Le Soste” per la promozione del vino italiano di qualità. Una professionista caparbia, attenta e sicura che guida la carta vini del Gruppo Langosteria, famoso brand della ristorazione, focalizzato soprattutto sulla cucina di pesce.

Langosteria conta oggi sei locali: Langosteria (2007), Langosteria Bistrot (2012), Langosteria Café (2016), Langosteria Cucina (2021), tutti a Milano, Langosteria a Paraggi (2017)) e il primo ristorante internazionale Langosteria a Parigi (2021).

Tutti i luoghi seguono e propongono la stessa matrice gastronomica, ma ognuno con una propria identità ben definita. Il gruppo, fondato e guidato da Enrico Buonocore, propone un fine dining nato in Italia e focalizzato sull’eccellenza che combina la tradizione con un approccio contemporaneo e internazionale, selezionando i migliori prodotti in ogni parte del mondo.

Valentina, la tua carriera è ricca di successi e nel settore del vino come donna e professionista non sei sola. Tante sono le donne sempre più presenti, tuttavia ne servono sempre di più. In che modo possono affermarsi?

Una persona è libera di intraprendere qualsiasi cosa vuole fare nella vita e nel mondo del vino il ruolo delle donne è meno presente credo solo per una questione culturale e scelte personali, ma non per differenza tra sessi. Il mondo del vino ha bisogno di più professionisti, donne o uomini che siano, gente con passione capace di comunicare il mondo del vino attraverso territori e produttori ed esaltare l’eccellenza.

Tante Langosteria e carte vini diverse. Come si gestiscono tante liste così diffuse?

Le carte vengono modificate e aggiornate quattro volte l’anno seguendo la stagionalità del vino (nuove annate, assegnazioni…). È un lavoro di squadra e di coordinamento, gestito da me cercando sempre di prestare attenzione alle esigenze della clientela. In ogni ristorante è presente un responsabile head sommelier (Jaco Tosi, Langosteria, Langosteria Cucina – Fabio Cattoni, Langosteria Café – Giorgio Mariotti, Langosteria Bistrot) con i quali abbiamo creato un lavoro sinergico e coordinato. Ognuno di noi apporta il proprio sapere e cerchiamo, carta dopo carta, di armonizzare tutte le scelte proposte al cliente.

Ogni Langosteria ha una carta vini diversa. Qual è il tratto distintivo di ogni carta e perché?

L’idea di Enrico Buonocore (CEO & Founder) è nel creare una carta vini che possa condurre l’ospite ad una scelta di un prodotto in modo semplice senza il disagio di consultazioni. Carte dei vini facili e chiare, nonostante ricchissime di contenuto (quasi duemila etichette). Abbiamo voluto creare una rivista di vino firmata Langosteria trimestrale.

Dall’Italia a Parigi, la Langosteria, quanto si sente rappresentante del mondo del vino italiano fuori dal Belpaese?

La carta di Parigi ha focalizzato una ricerca incentrata più su referenze italiane d’eccellenza per mostrare e far conoscere il vino italiano. Sicuramente la nostra voglia di promuovere prodotti del nostro paese ci rende grandi rappresentanti del made in italy. Crediamo nei vini e produttori italiani che sanno valorizzare il nostro territorio.

 

Facebook
Twitter
LinkedIn
TS Poll - Loading poll ...