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La mia vita analcolica

Tempo di lettura: 3 minuti

Parla Sofia Girelli, co-fondatrice di No/lobolo: “Ho trascorso l’ultimo anno a degustare tutte le bevande in commercio. A un certo punto mi sono detta: perché non provare a creare il mio?

di Sofia Girelli 

Mentre questa idea mi girava per la testa e cercavo di capire come realizzarla, il caso mi è venuto incontro. Ho conosciuto Bubble Drink, una delle drink factory italiane, con sede a Biella. Bubble realizza bevande e offre know-how e capacità produttiva per aiutare chiunque abbia un progetto di bevanda analcolica a realizzarlo, anche per piccole produzioni.

Da dove si inizia per produrre un analcolico? Dal punto di vista business, nell’ultimo anno mi sono fatta un’idea del mercato: so cosa c’è, cosa funziona e cosa mi convince. So cosa vende e quali sono i mercati su cui puntare.

Dal punto di vista del gusto, sapevo di voler creare un prodotto adatto al pairing e all’aperitivo, che ricalcasse un po’ le abitudini e le gestualità delle degustazioni di vino naturale. Tuttavia, non avevo idea di come raggiungere questo risultato. Bubble si è subito rivelato il partner ideale. Hanno ascoltato tutte le mie idee e, senza pregiudizi, hanno deciso di sperimentare con me, mettendosi in gioco anche nel provare gusti inusuali.

Come passo successivo, sono andata a visitare la loro produzione, dove ho scoperto che offrono un servizio a 360 gradi: non solo un reparto di ricerca e sviluppo, ma anche produzione, logistica, gestione del progetto, imbottigliamento e persino supporto grafico.

Sebbene io abbia idee precise sulla grafica, sul gusto, come vi ho raccontato, avevo solo un’idea di cosa volevo ottenere, ma non tutte le conoscenze sugli ingredienti e le dosi per creare qualcosa di buono e piacevole.

Bubble, con l’aiuto di Benedetta, esperta in R&D, mi ha supportato preparando diverse basi iniziali da cui partire con la nostra degustazione e il nostro progetto.

Se da un lato l’entusiasmo era grande, dall’altro è stata un’esperienza estremamente professionale e seria. Durante tutte le degustazioni, potevo annotare le mie sensazioni e i miei pensieri, discutendo direttamente con Nick, fondatore di Bubble, per avere un riscontro immediato.

Così, dopo numerosi tentativi, assaggi e giri di feedback, è nato Fioretto: un rosato frizzante, 0 alcool a bassissimo impatto calorico, ideale per aperitivi e pasti, perfetto per essere abbinato a carni e pesce.

Perché “Fioretto”?

Perché, da un lato, speriamo che tutti voi possiate rinunciare a un bicchiere di vino per un brindisi analcolico.
Dall’altro, per il suo profilo aromatico unico: Fioretto combina l’infuso delicato di camomilla con la profondità del tè rosso Darjeeling, creando una base morbida e avvolgente. A queste note si aggiunge un tocco floreale di gelsomino, che dona freschezza e un leggero accenno di dolcezza, rendendo il sorso sorprendente e piacevolmente aromatico.
Il risultato è una bevanda che colpisce al cuore, senza mai appesantire.

Visto il mio entusiasmo e considerando il tanto lavoro svolto, con tutto il team di Bubble abbiamo deciso di organizzare un piccolo evento per offrirvi il primissimo assaggio di Fioretto e raccogliere i preziosi feedback dalla community.

Il Launch Party – Fioretto Together – si terrà Venerdì 27 Settembre da Section80Bar, In Via Farini 44 a Milano

La partecipazione è gratuita: per me l’importante è che ci siate. Attenzione, però: il numero di bottigliette è limitato, quindi chi prima arriva, più beve.

Non vediamo l’ora di sapere cosa ne pensate!

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