Il Sol Levante inizia a gareggiare nelle competizioni internazionali dedicate ai vini spumante. Tra le aziende in ascesa c’è la tenuta nipponica Ajimu
Per la prima volta in assoluto, l’ultimo Champagne & Sparkling Wine World Championships (CSWWC), che incorona le migliori bottiglie di spumante del mondo, ha visto, tra le aziende iscritte, una cantina proveniente dal Giappone, il cui nome è Ajimu. Nota già da tempo ai turisti per i suoi tour in cantina, l’azienda vinicola giapponese ha infatti ricevuto una medaglia d’argento per il suo spumante Ajimu Budoushu Koubou 2019.
Lo spumante in questione – che segue il metodo champenoise – è stato prodotto con uve Chardonnay coltivate nella prefettura di Oita, nell’angolo nord-orientale di Kyushu, una delle cinque isole principali del Giappone. Dal 2006 l’azienda produce vini utilizzando solo uve raccolte localmente e tra queste troviamo Pinot Nero, Cabernet Franc e Koshu, una delle più antiche varietà di uva coltivate nel Paese, dalla particolare buccia rosa.
L’interesse per le bollicine da parte dei giapponesi non deve stupire più di tanto. Il Giappone occupa infatti il terzo posto nella lista dei paesi che importano il maggior numero di casse di Champagne, subito dietro a Stati Uniti e Regno Unito. Simbolo dello stile di vita francese, questo vino è ben rappresentato da circa 315 diverse cantine e marchi nei negozi del Sol Levante. La prestigiosa casa di Champagne Salon, le cui produzioni sono limitate e riservate a annate eccezionali, annovera tra i suoi migliori clienti proprio gli abitanti dell’arcipelago giapponese. Non a caso i passeggeri di prima classe della compagnia aerea Japan Airlines possono sorseggiare a bordo proprio un calice di bollicine della famosa maison francese.