Battuta di arresto per i famosi vini francesi che dopo la difficile annata 2021 sperano in almeno due buone vendemmie per riconquistare un piazzamento importante sui mercati.
La scorsa settimana il quotidiano finanziario francese Les Echos ha riportato la notizia della battuta d’arresto dei vini di Borgogna, che negli scorsi anni avevano sempre segnato un forte crescita di vendite sia sul mercato interno che su quello internazionale.
La tendenza al ribasso è stata registrata sia sul circuito della grande distribuzione francese che sui mercati esteri dove il calo è stato del 10% negli Stati Uniti, del 9% nel Regno Unito e del 16% in Canada.
“Durante i primi otto mesi, fino alla fine di agosto, le vendite della Borgogna nei supermercati in Francia sono diminuite del 25% in volume e del 16% in valore, rispetto al 2021 – si legge sul quotidiano francese, notizia riportata anche su Wine Searcher – mentre le esportazioni, che di solito rappresentano quasi il 50% delle vendite totali, sono diminuite di quasi l’11% in volume durante la prima metà dell’anno. In tutti i principali mercati, gli ordini sono diminuiti“.
Laurent Delaunay, presidente dell’Ente per il Commercio del Vino della Borgogna (BIVB), ha sottolineato come le cause non siano da ricercarsi negli scorsi due anni di pandemia, in cui le vendite anche nei supermercati hanno continuato la loro crescita. La motivazione è piuttosto da ricercarsi nell’aumento dei prezzi e nella minore reperibilità dei vini dovuti al pessimo andamento dell’annata 2021 che con le sue gelate ha duramente colpito i produttori che si sono ritrovati con raccolti molto scarsi e hanno dovuto attingere alle riserve.
“Avremo sicuramente bisogno di due buoni raccolti per ricostituire i nostri mercati“, ha dichiarato Delaunay.