Alla scoperta di Talosa, cantina toscana pioniera del Vino Nobile specializzata in enoturismo e degustazioni in sale scavate nella roccia: “Puntiamo a coinvolgere, emozionare e far sentire ogni ospite parte della nostra storia”
di Mario Miranda
Immersa tra le dolci colline di Montepulciano, Talosa è una delle cantine che hanno contribuito a costruire il prestigio del Vino Nobile. Fondata nel 1972 dalla famiglia Jacorossi, è stata tra le prime realtà a credere nel potenziale di questo territorio, lavorando con passione e visione per portare il Vino Nobile ai vertici dell’enologia italiana.
Oggi l’azienda si estende su 33 ettari di vigneti biologici situati in località Pietrose, a un’altitudine compresa tra i 330 e i 400 metri. Qui, si trovano le condizioni ideali per la nascita di vini di grande eleganza, struttura e longevità. Tra le etichette più iconiche della cantina spicca La Pieve Le Grazie, un vino di pregio che rappresenta al meglio il profondo legame di Talosa con il territorio di Montepulciano.
Per scoprire la filosofia e la passione che animano questa importante realtà vitivinicola, abbiamo avuto il piacere di parlare con Edoardo Mottini Jacorossi, Ceo di Talosa.
Talosa è stata fondata nel 1972 da Angelo Jacorossi. Cosa lo spinse a investire proprio nel Vino Nobile di Montepulciano?
Mio nonno Angelo Jacorossi scoprì Montepulciano quasi per caso, alla ricerca di un luogo che potesse offrirgli pace e bellezza, lontano dal caos della città. Rimase folgorato da questa terra, dalla sua storia e dal potenziale ancora inespresso del Vino Nobile. Fu un colpo di fulmine con una piccola cantina e un lembo di terra che chiamavano a sé. Da lì nacque Talosa, con l’intento di riportare alla luce tutta la nobiltà di questo vino straordinario, e oggi continuiamo quella visione con lo stesso entusiasmo e rispetto per il territorio.
Il Sangiovese è l’anima del Vino Nobile. Come viene interpretato da Talosa?
Per noi il Sangiovese è molto più di un vitigno: è la voce del nostro territorio. Lavoriamo ogni parcella in modo separato, rispettando le peculiarità di ogni vigna. La vinificazione è sartoriale: basse rese, attenzione estrema in cantina e affinamenti studiati in botti grandi, tonneaux o barrique a seconda delle caratteristiche del vino. Così nascono vini longevi, eleganti, che raccontano la nostra terra con autenticità e raffinatezza.
Come nasce un vino di pregio come La Pieve Le Grazie, dalla vigna Chiusino del 1969?
La Pieve Le Grazie è il nostro orgoglio, la massima espressione del Sangiovese secondo Talosa. Proviene dalla Vigna Chiusino, la più antica che abbiamo, piantata nel 1969 su suolo sabbioso-argilloso. È un vino che matura due anni in tonneaux di secondo passaggio e poi riposa a lungo in bottiglia. È longevo, elegante e complesso. Racchiude in sé la memoria della nostra azienda e la promessa della sua evoluzione futura.
Talosa ha fatto dell’ospitalità un valore fondamentale. Come riuscite a far sentire ogni visitatore parte della vostra storia e del mondo del Vino Nobile?
Crediamo che il vino non sia solo un prodotto, ma un’esperienza. La nostra Cantina Storica, nel cuore del centro rinascimentale di Montepulciano, accoglie i visitatori in un viaggio nel tempo e nella cultura del vino. Le nostre degustazioni sono pensate per coinvolgere, emozionare e far sentire ogni ospite parte integrante della nostra storia. Mostriamo loro come nasce un vino, raccontando non solo le tecniche, ma soprattutto la passione che ci guida.
Quali sono i percorsi enoturistici che offrite?
Per noi, l’accoglienza è parte integrante del racconto sul vino Nobile di Montepulciano. Ogni anno abbiamo il piacere di ospitare circa 15.000 persone nelle nostre tre sale di degustazione, tra cui una scavata nella roccia viva, un luogo che, da solo, evoca la forza e la profondità del nostro legame con Montepulciano. Proponiamo visite guidate alla nostra Cantina Storica, dove i visitatori possono scoprire come nascono i nostri vini e degustare le etichette più rappresentative. Ma non ci fermiamo qui: offriamo anche esperienze più immersive come i soggiorni a Villa Talosa, oppure i picnic tra i filari, dove il vino si accompagna ai sapori autentici del nostro territorio, penso al pecorino di Pienza, ai salumi locali… piccoli grandi piaceri che completano l’esperienza. Il nostro obiettivo è sempre quello: far sentire ogni ospite parte della nostra storia, del nostro paesaggio e della nostra visione.
Villa Talosa rappresenta un’estensione della vostra filosofia di accoglienza. Cosa rende unico il soggiorno in villa?
Villa Talosa è la nostra idea di ospitalità toscana: eleganza, autenticità, relax. Immersa nei nostri vigneti e a due passi da Montepulciano, offre un soggiorno esclusivo con piscina panoramica, idromassaggio e tutti i comfort. Ma ciò che la rende davvero unica è il collegamento diretto con la nostra realtà: i nostri ospiti possono vivere esperienze private in cantina, degustazioni guidate e picnic in vigna. È un luogo pensato per chi vuole vivere la Toscana con profondità e stile.
Talosa ha contribuito a portare il Vino Nobile ai vertici dell’enologia toscana e italiana. Quali sono oggi i vostri obiettivi per il futuro?
Abbiamo raggiunto traguardi importanti, ma non smettiamo mai di migliorarci. Oggi puntiamo tutto su sostenibilità e qualità. Dal 2024 siamo ufficialmente azienda biologica certificata, e stiamo continuando a investire in innovazione, sia in vigna che in cantina. Guardiamo al futuro con l’obiettivo di mantenere Talosa come riferimento per il Vino Nobile di Montepulciano nel mondo, rafforzando la nostra presenza internazionale e offrendo esperienze autentiche, capaci di raccontare ciò che siamo.
Mario Miranda
Mario è un enologo campano, esperto di analisi sensoriale e degustazione del vino. Dopo aver conseguito la laurea magistrale in Scienze Enologiche presso l’Università di Napoli, ha lavorato in diverse aziende vitivinicole e ha collaborato come editor e tasting coordinator per WinesCritic.com