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Bottiglie di vino

10 vini piacentini sotto i 15 euro

Tempo di lettura: 5 minuti

Nel nostro Bel Paese dietro ogni angolo c’è un’eccellenza enogastronomica che aspetta solo di essere scoperta. E noi eravamo curiosi di esplorare il territorio piacentino, guardandolo attraverso un calice: il nostro punto di vista preferito per osservare il mondo. 

di Maddalena Peruzzi

Andrea Libè, proprietario della Taverna del Gusto di Piacenza, da circa vent’anni degusta, ricerca e colleziona i vini della sua zona perché ha l’ambizione e il desiderio di offrire ai propri clienti la migliore carta dei vini piacentini. È un profondo conoscitore del territorio e delle sue eccellenze enologiche che occupano un posto d’onore all’interno della sua ricercatissima carta vini, che conta complessivamente 1400 referenze provenienti da tutto il mondo. Chi meglio di lui, quindi, ci poteva guidare alla scoperta di quest’area produttiva? Gli abbiamo chiesto di consigliarci dieci vini piacentini che costino indicativamente 15 euro, perché non è detto che per bere bene sia necessario spendere una fortuna!

Ecco i vini che ci ha indicato.

Principessa Blanc de Blancs Metodo Classico, Luretta

“Spumante brut, 100% da uve Chardonnay, Metodo Classico con 18-24 mesi sui lieviti. È probabilmente il prodotto più famoso della Cantina Luretta, azienda biologica che si trova presso il Castello di Momeliano, in Val Luretta. Potremmo definire questo spumante come l’evoluzione del frizzante tipicamente piacentino. È un vero e proprio simbolo del territorio, autentica espressione dello Chardonnay quando affonda le radici nelle marne calcaree dei nostri colli. Una bollicina fresca, nitida e immediata, contraddistinta da piacevoli note floreali e fruttate.  Ha la grande virtù di essere raffinato senza diventare esclusivo”. 

Ombra Senz’ombra Sauvignon Colli Piacentini DOC, La Tosa

“La Tosa è un’azienda di famiglia che prende origine dalla passione per il vino di due fratelli, Stefano e Ferruccio Pizzamiglio, nati e cresciuti a Milano, i quali decidono di tornare nel paese d’origine della madre e costruire lì una cantina. Tra i loro vini c’è Ombra Senz’ombra che rappresenta molto bene il Sauvignon piacentino, ricco, grasso e profumato: si esprime così da queste parti, merito delle nostre terre rosse. Il risultato è un vino che ti inebria con il suo aroma di sambuco e foglia di pomodoro, con le sue sensazioni agrumate e vegetali. Rispetto ai Sauvignon friulani o altoatesini rimane meno verde e risulta più complesso e corposo, pur mantenendo equilibrio ed eleganza”.

Terramara Malvasia di Candia Aromatica, Camorali Pierluigi

“L’azienda si trova a Chiavenna Rocchetta, frazione di Lugagnano Val d’Arda, in località Dametti, nel cuore della Val Chiavenna. La Malvasia di Candia Aromatica è la malvasia piacentina, il vitigno potenzialmente più importante che abbiamo a Piacenza. E Camorali produce questo vino davvero interessante che ha anche un prezzo super concorrenziale. L’uva, che proviene da un vigneto di più di cinquant’anni caratterizzato da un’ottima esposizione, viene vendemmiata leggermente surmatura in modo da ottenere maggiore concentrazione di profumi e grado alcolico. Nasce così questo vino sapido, intenso e complesso che presenta note di pesca, rosa canina e agrumi. Al naso stuzzicanti sensazioni balsamiche e di salvia”.

Casa Bianca Gutturnio Frizzante, Marengoni

“La famiglia Marengoni conduce il Podere Casa Bianca, sulle belle colline della Val Nure, dal 1920 e infatti questo è il vino che beveva mio nonno. Uve Barbera e Bonarda (Croatina), è il tipico Gutturnio mosso, un vino rustico e allegro, immediato e vivace, perfetto con un bel salume grasso o anche il salame cotto. Colore rosso vivo con riflessi violacei e una bella spuma. Sorso polposo, ricco e concentrato”. 

Merum Gutturnio superiore, Vitivinicola Valla

“Gutturnio della zona Ziano, l’azienda coltiva le vigne limitando al minimo gli interventi sulla vite. Il Gutturnio Superiore nasce da uve Barbera e Bonarda accuratamente selezionate e provenienti dalle vigne più vecchie. Prodotto davvero ben fatto, bella espressione delle due uve rosse piacentine per eccellenza. Nasce così questo vino fresco, dalla grinta rustica, ma perfettamente equilibrato e dalla grande longevità. Colore rubino intenso. Naso vinoso con note di frutti rossi di sottobosco. Sorso morbido, piacevolmente tannico, ampio e persistente”.

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Terramara Malvasia di Candia Aromatica, Camorali Pierluigi-PhotoRoom.png-PhotoRoom
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Inoctem Barbera DOC, Barani Marino

“La buia e brillante intensità di quest’uva – spiega il produttore – evoca le notti incantate tra le vigne e le stelle di Vigoleno”.

“La storia dell’azienda Barani comincia agli inizi degli anni Cinquanta quando Marino Barani e Gina acquistano un piccolo appezzamento di terreno nei pressi del castello di Vigoleno. Oggi la tradizione di famiglia è portata avanti dal nipote Stefano Barani e i loro quattro ettari di vigneto sono in conversione biologica.
Inoctem è una Barbera ferma, in purezza. Che dire di questo vino? Acidità, bella concentrazione, pulizia. Colore rosso rubino, al naso frutto molto spiccato, con le tipiche note di ciliegia, molto elegante anche il passaggio in legno”.

Colombaia Gutturnio Superiore DOC, Baraccone 

“Baraccone è una piccola azienda a conduzione familiare che si trova nella Val Nure, in tutto dieci ettari di superficie vitata a conduzione biologica. La vocazione vitivinicola della famiglia risale agli inizi del Novecento, ma solo negli anni Novanta si è trasformata in attività professionale. Questo Gutturnio è proprio tipico. Ha il tannino giusto, non troppo rugoso, le note della Barbera e della Bonarda ben bilanciate, ciliegia e sensazioni di cuoio quasi piemontesi”.

Villante Cabernet Sauvignon, Lusenti

“Azienda di Ziano Piacentino, diciassette ettari di vigneto, convertiti alla coltivazione biologica. In questo vino senti proprio la tipicità, il Cabernet, la foglia di pomodoro. Beva che non appesantisce. Lo consiglio con della selvaggina.

Cascinotta Vino Bianco Cascinotta di Rizzolo

“Siamo a Rizzolo, frazione di San Giorgio, nella Val Nure e Cascinotta è un’azienda storica a conduzione biologica. Questo è un vino macerato fatto con uve Malvasia e Ortrugo. Ne vengono prodotte solo 950 bottiglie. Fa una macerazione di nove giorni sulle bucce, in cemento, con soli lieviti indigeni non selezionati. Segue affinamento in acciaio per otto mesi, senza alcuna chiarifica o filtrazione. È un vino molto tradizionale che presenta un bel colore dorato con riflessi ambra e profumi che vanno dalle sensazioni di albicocca tipiche della Malvasia agli agrumi, al miele al fieno. Sorso rotondo ma fresco, tannino adeguato, bella sapidità. Il vino giusto per gli amanti degli orange wine”.

Colto Vitato della Bellaria, Gutturnio, Cantina Romagnoli

“L’azienda, oggi guidata da Alessandro Perini, è costituita da circa quaranta ettari di vigneti che si estendono su un territorio che dal fiume Nure sale verso un altopiano. Gutturnio dal taglio moderno fatto con vitigni Barbera e Bonarda allevati sulle tipiche argille rosse della zona. Colore rosso rubino intenso, sorso ricco, è un vino di struttura in cui la potenza alcolica scivola in un finale di spezie e liquirizia. Leggere sensazioni di legno ben bilanciate, è un vino fatto bene. Perfetto con l’arrosto”.

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Villante Cabernet Sauvignon, Lusenti-PhotoRoom.png-PhotoRoom
Colto Vitato della Bellaria, Gutturnio, Cantina Romagnoli-PhotoRoom.png-PhotoRoom
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