Degustazione e cena al JustMe con il titolare Alfredo Tizzano e i suoi vini rosso, rosé e 2 bianchi a 9,5 gradi: “Una missione semplice, ma ambiziosa”
di R.V.
Sardo doc, Alfredo Tizzano è partito alla conquista dell’Italia con una proposta “semplice ma ambiziosa” come lui stesso la definisce: come “Vendemmie” ha anticipato qualche mese fa, ha fatto irruzione sul mercato con l’etichetta “Levio” (in latino signifca leggero) che comprende un rosso, un rosè e 2 bianchi a 9.5 gradi studiati per anni da enologi e tecnici. Oggi la produzione è di 10.000 bottiglie complessive.
Nell’ambito di MilanoWineWeek si è svolta al JustMe una degustazione con cena, cui hanno partecipato il nostro direttore Luca Serafini, amici, consumatori e produttori: ” Ho l’obiettivo di riavvicinare i giovani al vino, che è un mondo bigotto fondato su presupposti di pesantezza. Desidero favorire l’esperienza delle nuove generazioni”.

Un lunghissimo percorso di conoscenza e di passione alle spalle, Alfredo ha analizzato a fondo il mercato e si è ingenato in questa nuova via, completamente basata sul soft: “Nei momenti difficili, e il vino ne sta attraversando uno molto complicato, bisogna studiare soluzioni, alternative. E’ vietato fermarsi”.
Disponibile online e in qualche enoteca, Levio ha ora l’obiettivo di una distribuzione sui canali horeca non solo italiani: “Vogliamo portare il vino fuori dalle torri d’avorio dell’esclusività, rendendolo accessibile a chiunque in momenti autentici e gioiosi. Non vogliamo banalizzare, piuttosto restituire il vino alla sua essenza: connettere, non impressionare. Senza nessun compromesso circa la qualità”.
Vuole riscrivere qualche regola, Alfredo: “Non ho mai pensato a una cantina come le altre, vincolata a dogmi e tradizioni del passato. Voglio rendere il vino un piacere universale, comprensibile, godibile da tutti. Levio non è un prodotto: è una visione”.
