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Villa petriolo

Villa Petriolo. La sostenibilità del lusso

Tempo di lettura: 3 minuti

Situata in Toscana, a Cerreto Guidi (FI), Villa Petriolo è una vera e propria fattoria di lusso in cui trascorrere un weekend da favola immersi nella natura. La struttura è stata insignita della certificazione di Turismo sostenibile da parte di Valoritalia e comprende al suo interno anche un ristorante gourmet Stella Verde Michelin, guidato dallo Chef Stefano Pinciaroli.

di Francesca Lorenzoni

Villa Petriolo sorge sulle colline di Cerreto Guidi, in provincia di Firenze. Ci troviamo nel cuore della Toscana, in una posizione strategica che permette di raggiungere le città di Firenze, Lucca e Pisa in poche decine di minuti d’auto. Una villa restaurata e trasformata in una moderna fattoria di lusso, dove è stato creato un progetto improntato su sostenibilità ed economia circolare che ha ottenuto importanti riconoscimenti come la certificazione di turismo sostenibile ISO 21401 da parte di Valoritalia.

Villa Petriolo

Il progetto di Villa Petriolo è nato nel giugno 2018 da un’idea di Daniele Nannetti che insieme alla famiglia Cuadra, ha acquistato la tenuta. Sinora sono riusciti nel difficile intento di recuperare il 100% delle potenzialità̀ agricole dei suoi 166 ettari.
Un agri-resort sostenibile, un immenso podere in cui si alternano, a perdita d’occhio, vigneti, cipressi, uliveti e campi di cereali e legumi, coltivati secondo i dettami dell’agricoltura rigenerativa. Un luogo in cui gli animali allevati – capre, pecore, galline e cinte senesi – vivono allo stato brado: liberi tra i boschi e i prati della tenuta.

Tutto quello che viene prodotto a Villa Petriolo contribuisce ad arricchire l’esperienza di gusto dei tre ristoranti della tenuta guidati dallo Chef Stefano Pinciaroli che con PS Restaurant è stato insignito della Stella Vede Michelin dal 2021.

La carta vini del ristorante è tutta dedicata alla Toscana e propone un divertente percorso di abbinamento alla cieca, in cui i vini bevuti verranno svelati solo alla fine del servizio. Molto interessante anche la carta degli oli che ne completa l’offerta.

Villa petriolo

D’estate, meteo permettendo, la cena è servita direttamente all’aperto, un’esperienza immersiva che coinvolge tutti e cinque sensi. Davanti a un panorama spettacolare, con i profumi della campagna sospinti dalla brezza e il frinire delle cicale in sottofondo, si ha la possibilità di godere della cucina di Chef Pinciaroli, una cucina che richiama la tradizione toscana traghettata nella contemporaneità grazie alle tecniche di cottura e alla raffinatezza dell’impiattamento.

Villa petriolo

Il complesso di edifici è arredato in stile classico, per lo più con arredi cinquecenteschi appartenenti alla famiglia Albizzi-Alessandri, antichi abitanti del luogo. Le 35 suites, distribuite in questo piccolo borgo, sono riscaldate esclusivamente da pannelli fotovoltaici applicati sui tetti, gli stessi che contribuiscono a produrre acqua calda e a riscaldare la piscina scoperta che svetta sulla collina.
Nella Spa si possono richiedere trattamenti a base di vinacce e sansa provenienti dagli scarti della produzione agricola.

Tra le esperienze in loco sono disponibili la degustazione guidata da un sommelier dei vini prodotti dalla tenuta, cavalcate alla scoperta dei dintorni, la caccia al tartufo e la suggestiva possibilità di diventare falconieri per un giorno guidati dai giovani falconieri di un’associazione locale.

Un luogo magico in cui rifugiarsi, lontano dal clamore urbano, per un weekend dedicato al relax, al buon cibo e al buon vino.

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