Cité Internationale de la Gastronomie du Vin

La Borgogna inaugura il suo museo del cibo e del vino

Tempo di lettura: 2 minuti

L’apertura a Digione il prossimo 6 maggio, si chiamerà Cité Internationale de la Gastronomie & du Vin.

La Borgogna non vuole essere da meno a Bordeaux e apre il suo museo del cibo e del vino.

Si chiamerà Cité Internationale de la Gastronomie & du Vin e aprirà le porte il 6 maggio a Digione, capitale della famosa regione vitivinicola francese. Nulla di paragonabile alla grandeur de La Cite du Vin di Bordeaux – quasi 14mila m² su 10 livelli – ma il nuovo museo vanta numeri di tutto rispetto con i suoi 1.750 m² dedicati all’enogastronomia d’Oltralpe.

Sarà parte di uno degli itinerari enoturistici più famosi al mondo – non è lontano infatti dalla Route de Grand Crus – e avrà in assaggio oltre 250 vini al bicchiere. C’è spazio anche per le etichette straniere che verranno spiegate in sessioni di degustazioni guidate dall’École des Vins, ma con un focus speciale sulle bottiglie della Borgogna.

Dieci anni di lavoro e 250 milioni di euro di investimento per offrire un museo che è anche un laboratorio di esperienze grazie a corsi di cucina, ristoranti, proiezioni di film e quattro padiglioni espositivi, di cui uno dedicato ai segreti della pasticceria francese, firmato dall’estro creativo del pasticcere Pierre Hermé. Altra firma rinomata è quella di Éric Pras,  chef tre stelle Michelin a cui è stato affidato il ristorante La Table du Chef, per menu soprattutto regionali e con abbinamento vini.

Sul sito ufficiale è possibile prenotare tour completi o solo le visite ad alcune mostre che apriranno in quei giorni. Tra queste, la mostra “La Chapelle des Climats et des terroirs” esplora, attraverso proiezioni immersive, testimonianze e interazioni, i climi dei vigneti della Borgogna e le ricchezze del patrimonio gastronomico della regione.

Facilmente raggiungibile da Parigi in un’ora e mezza di treno, la Cité Internationale de la Gastronomie & du Vin sorge su un complesso di edifici costruiti tra il XV e il XVIII secolo che ospitano anche un hotel a quattro stelle – gestito dalla catena Hilton –   che nel 2023 avrà  una piscina, un centro benessere e un proprio ristorante.

 

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