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Le nuove generazioni del mondo del vino

Tempo di lettura: 3 minuti

di Alessandra Piubello

Viaggio per l’Italia del vino in lungo e in largo da ormai vent’anni e sempre più incontro giovani al comando. Ragazzi che hanno studiato, si sono laureati, hanno fatto le loro esperienze all’estero e hanno sentito il richiamo delle loro radici. Sono tornati nell’attività familiare con la volontà di innovare, di dare una loro visione aziendale. La capacità di trasformazione, rispettando la terra e i suoi frutti, accomuna questi giovani entusiasti, pronti ad affrontare le nuove sfide tramutandole in opportunità. Anche i giovani che iniziano ex novo con una piccola realtà, senza avere alle spalle una famiglia (nella maggior parte dei casi hanno vissuto con padri o nonni che facevano vino magari per uso personale, quindi hanno ricevuto l’imprinting) dimostrano grande vivacità e dinamicità imprenditoriale. Mi piacciono i giovani vignaioli, dal Nord al Sud. Sono determinati, anche ad andare controcorrente se necessario, e non si lasciano abbattere, perché credono in quello che fanno. Le nuove generazioni fanno massa critica, a differenza dei padri. Mi sono spesso chiesta come mai, rispetto ad altri settori, quello dei piccoli produttori di vino riesca più facilmente nel ricambio generazionale. Credo che questi giovani abbiano assimilato, attraverso i loro padri e nonni, un insegnamento tipicamente contadino: ogni successo si conquista con il sudore e nulla è regalato. Non si fanno soldi facili nel mondo del vino familiare, si impara presto cos’è il sacrificio e la forza di lottare per le proprie passioni. 

Giovani Vignaioli Canavesani
Giovani Vignaioli Canavesani

Ci sono storie così coinvolgenti in giro per lo stivale che ci sarebbe da scriverne un libro. Non racconterò di singole aziende, non riuscirei a citarle tutte in questo poco spazio. Porterò però qualche esempio di gruppi o associazioni, perché i giovani del vino non hanno paura del confronto, sono per l’inclusione, la sostenibilità ambientale, la ricerca dell’autenticità e rifiutano l’omologazione. Hanno compreso e accolto in prima persona l’urgenza della crisi climatica, ambientale e sociale che viviamo.

Derthona Giovani
Derthona Giovani

L’associazione TeRoldeGO Evolution, composta da 11 giovani “Viticoltori liberi” di nove aziende, esprime forti legami con il territorio e un vitigno: il Teroldego. Giovani con le idee chiare sulla rotta da intraprendere per valorizzare questa varietà unica, attraverso il confronto e la sinergia. Altri gruppi stanno nascendo all’interno dei consorzi, come quello dei Giovani del Consorzio Tutela Vini Valpolicella, con lo scopo di apportare innovazione, cooperando con il CdA, per comunicare la loro visione sui temi importanti della denominazione.

TeRoldeGO Evolution
TeRoldeGO Evolution

Nel Tortonese è nata l’associazione Derthona Giovani, per promuovere attraverso l’unione dei giovani vignaioli, la cultura vitivinicola ed enogastronomica dei Colli Tortonesi, la salvaguardia e la valorizzazione del paesaggio agrario, della cultura rurale e della varietà autoctone. Nell’areale dei Castelli di Jesi i “Verdicchio Boys” innovano l’interpretazione del Verdicchio, sdoganandolo da quegli esempi appesantiti da eccessive concentrazioni e utilizzo marcato dei legni, per proporre vini più immediati, prestando molta attenzione ai micro territori per esaltare le singole vigne e utilizzando spesso il cemento come materiale preferito per vinificazione e affinamento.

Interessante anche la storia dei Giovani Vignaioli Canavesani, 24 ragazzi under 40 che caparbiamente stanno ricostruendo la memoria viticola del Canavese e di Carema, agendo con dinamismo attraverso progetti pratici di valorizzazione e promozione territoriale.

E le giovani donne del vino? L’AIS di Asti ha riunito le giovani protagoniste italiane nell’iniziativa Sbarbatelle, che ha visto quest’anno la presenza di ben 80 vignaiole junior, determinate, curiose e solidali. Mi aspetto che presto ne nasca un’associazione.

Giovani del Consorzio Tutela Vini Valpolicella
Giovani del Consorzio Tutela Vini Valpolicella

Un’ondata di rinnovamento, portata dai giovani del vino, sta toccando l’Italia tutta. Sono la nostra risorsa più preziosa. D’altronde chi meglio di loro può interagire e catturare l’attenzione dei giovani consumatori, purtroppo così disaffezionati al consumo di vino? Il futuro è nelle loro mani. 

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