Presentata oggi a Roma la 27^ edizione del percorso di visite, appuntamenti e mostre alla scoperta del territorio del Conegliano Valdobbiadene DOCG.
Ritorna per la 27^ edizione la rassegna enoturistica “Primavera del Prosecco Superiore”: un itinerario in 17 tappe che, sul fil rouge della tradizione del Conegliano Valdobbiadene DOCG, guiderà i visitatori alla scoperta di un territorio Patrimonio dell’umanità UNESCO, celebrato dal poeta Andrea Zanzotto a cui è ispirato il programma di visite dal titolo “Cartoline inviate dagli dei”.
Dopo il successo della scorsa edizione, quest’anno il programma si amplia ulteriormente, tra passeggiate turistiche, circuiti su due ruote, 17 Mostre di Primavera e tanti altri appuntamenti per tutti i gusti che si snoderanno fino a luglio 2022.
“La Primavera del Prosecco Superiore non è solo una rassegna enogastronomica ma un vero progetto di marketing territoriale attraverso cui scoprire un territorio fatto di panorami incredibili che hanno dato vita alla sapiente arte enologica dei vignaioli dell’Alta Marca. Un evento nato 27 anni fa grazie al lavoro dei volontari che nelle nostre colline sono una realtà di fondamentale importanza per la vita dei nostri paesi” – ha spiegato alla stampa Giovanni Follador, presidente del comitato organizzatore della Primavera del Prosecco Superiore, in occasione della presentazione del progetto che si è svolta questa mattina a Roma presso il Palazzo dei Gruppi, alla presenza, tra gli altri, dell’On. Angela Colmellere, del Presidente del comitato organizzatore della rassegna Giovanni Follador, del Presidente del Consorzio Tutela Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore, Elvira Bortolomiol, del Presidente dell’associazione per il Patrimonio delle Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene Marina Montedoro, del Presidente nazionale UNPLI, Antonino La Spina e dell’Assessore al Turismo Regione Veneto Federico Caner.
“La Primavera del Prosecco è il perfetto esempio di cosa dobbiamo fare come sistema Paese – ha dichiarato Massimo Garavaglia, Ministro al Turismo – Una rassegna che dimostra come dietro ad una bottiglia di vini ci siano territorio, cultura, economia e persone. Perché il turismo è certamente cultura ma è anche sport, divertimento ed enoturismo. Oggi dobbiamo saper metter in rete tutto il Paese, come la Primavera del Prosecco Superiore fa da 27 edizioni, dimostrando una capacità del saper fare tutta veneta, che dobbiamo riuscire a trasmettere a tutta Italia”.
“Un territorio che sa fare rete – ha aggiunto Marina Montedoro, Presidente dell’associazione per il Patrimonio delle Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene – come ha dimostrato la nomina a Patrimonio Unesco, a cui tutti gli attori del territorio hanno contribuito. In tal senso la Primavera del Prosecco Superiore è un evento turistico a tutti gli effetti, che promuove l’intero sistema Prosecco e le sue peculiarità”.