Per temperatura e quantità di pioggia l’anno in corso non ha eguali come testimonia un grafico elaborato da IRPI del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR)
Un puntino solitario in alto a sinistra. Diverso da tutti gli altri. È il 2022 nei primi sei mesi nei suoi andamenti pluviometrici e di temperatura. Il grafico reso noto da gruppo di scienziati dell’Istituto di Ricerca per la Protezione Idrogeologica (IRPI) del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) mostra infatti come la prima metà dell’anno in corso sia stato del tutto anomalo sia in termini di precipitazione che di valori termici. Un’anomalia che non ha eguali nel periodo compreso tra il 1981 e il 2010 che è il range temporale di solito usato per questi studi). Il punto che rappresenta il 2022 è in alto a sinistra del grafico: finora è stato l’anno con meno pioggia e con le temperature più alte dal 1950.
Il grafico è stato realizzato da Lorenzo Arcidiaco del CNR utilizzando i dati dell’European Centre for Medium-Range Weather Forecasts, il centro di ricerca meteorologica che raccoglie dati dai satelliti del programma europeo Copernicus. Come ha sottolineato il ricercatore “il posizionamento del 2022 è un elemento di riflessione (il più importante). L’altro è il graduale posizionamento nel tempo degli anni nei quadranti superiori (quelli con le anomalie di temperature positive). Nel nuovo secolo, su 23 anni solo 5 ricadono nei quadranti inferiori”.