Redazione Vendemmie
Le origini sono incerte: qualcuno lo fa risalire addirittura all’arca biblica, perché Noé avrebbe liberato una colomba il primo Aprile quando le acque del diluvio erano ancora troppo alte e quindi sparì nel nulla poco dopo, senza compiere la sua missione: lo riportò “Harper’s weekly” nel 1908. Altri lo attribuiscono a un’usanza dei Paesi Bassi, altri ancora a un Papa liberato da una spina di pesce in gola.
Quel che è certo è che in quasi tutto il mondo si celebra con uno scherzo la ricorrenza del primo giorno di Aprile e, ancor più buffo, il luogo preferito è la tavola. Già: la sostituzione degli ingredienti sembra essere gettonatissima tra i burloni, con i pesci che cascano nella rete. Per esempio si può rimuovere con cura la crema da un biscotto o un cannolo o un bigné, sostituendolo con il dentifricio. Chi a pranzo scambia il sale con lo zucchero o, se è mattiniero, viceversa per il caffé del malcapitato. C’è chi si spinge nell’iniettare panna acida nei ripieni dei dolci invece della glassa. Il peggiore è forse quello di sostituire con aceto rosato o bianco, il vino… In tutti questi casi bisogna avere portate e tovaglie di riserva, dopo che la vittima avrà finito i risciacqui.
Si spinse oltre la BBC nel 1957, quasi 70 anni fa, abbandonando l’aplomb inglese: in quel famoso scherzo, la rete televisiva di Sua Maestà trasmise un documentario (nella serie di attualità “Panorama”) che pretendeva di mostrare agricoltori svizzeri che raccoglievano spaghetti appena coltivati, in quello che chiamavano il raccolto svizzero degli spaghetti già pronti per essere buttati nell’acqua bollente. La BBC fu presto inondata di richieste per l’acquisto e solo nel telegiornale del giorno successivo, chiarì come si trattasse di una bufala.
Non è solo questa l’epoca delle fake news, dunque, ma tenete occhi, orecchie e bocca in allarme: le sofisticazioni il 1 Aprile possono arrivare da qualsiasi direzione…