Presentata a Palazzo Serbelloni, in occasione della Milano Wine Week, la seconda edizione della guida “I vini del Cuore”, la prima guida social che parla di vini alla portata di tutti.
di Irene Forni
Una guida che si dissocia totalmente dalle più conosciute, fatte di punteggi e recensioni ridondanti, e che abbraccia invece, un racconto del vino fatto di spontaneità, di trasporto, un racconto del vino che viene dal cuore.
I vini del cuore è una guida nata dall’idea della blogger Olga Sofia Schiaffino del blog @wineloversitaly, la quale cercava un modo per creare una nuova forma di racconto e di “valutazione” del vino senza ricorrere al punteggio, talvolta limitante, andando invece, ad esaltare l’approccio soggettivo e l’intimità del momento della degustazione.
Una guida che raccoglie gli assaggi del cuore di 30 blogger, ciascuno con 3 assaggi italiani preferiti, senza obbligo di regionalità, o territorio, proprio perché il legame tra l’appassionato e il vino non vede confini. Alla creazione della guida hanno contribuito anche Annamaria Corrù del blog @tannina.it e Clara Maria Iachini @clarettablu, che ci spiega: “La mia avventura con la guida dei vini del cuore è nata lo scorso anno con la prima edizione, che mi ha vista recensire cinque vini, di cui due, della mia regione. Quest’anno invece, ho ricoperto un ruolo più di revisione e di organizzazione. In particolare, per aver potuto portare la presentazione della guida all’interno del palinsesto della Milano Wine Week, ringrazio dal profondo del cuore il presidente Federico Gordini per questa fiducia e opportunità”.
All’interno della guida, che in questa seconda edizione presenta una veste più ricercata ed elegante, sono presenti 103 vini di 103 aziende, una selezione curiosa e importante, dove gran parte d’Italia è protagonista e dove spiccano regioni come Sicilia, Sardegna, Toscana, Piemonte, Veneto e vince su tutte per numero di referenze la regione Lazio.
Abbiamo chiesto a Olga Sofia Schiaffino un approfondimento e qualche curiosità e come si immagina la terza edizione di questa guida.
Olga che cosa si intende per Guida Social e come nasce questa idea?
Una guida social è principalmente un movimento, che serve per dare voce e attualità al modo di comunicare dei social, un racconto, uno storytellingche parta dalle emozioni e che non dà punteggi. L’idea è nata leggendo le caption dei post dei miei colleghi e notando che in questo nuovo e contemporaneo modo di comunicare, il vino non è solo un equilibrio di acidità, zuccheri e tannini ma è un mondo che attraverso il calice ognuno di noi va a scoprire, e che passa da territori e produttori, un vero e proprio arricchimento personale che poteva essere comunicato, approdando poi alla pubblicazione, se vogliamo una non guida. Non c’è competizione ma il semplice desiderio di raccontare il vino come siamo abituati noi su Instagram e su altri social.
Crede dunque che i social siano un importante veicolo di comunicazione per il mondo del vino?
Assolutamente sì, anche perché oltre al semplice appassionato, sono veicoli di comunicazione usati anche dai grandi esperti di questo settore, che lo usano e lo sfruttano per fare divulgazione e condividere assaggi, persone preparate e che con i loro post e le loro stories arrivano all’attenzione delle nuove generazioni, creando interesse e nascita di nuove passioni. La nostra comunicazione, inoltre, non sostituisce una formazione, che è basilare in questo settore, ma cerca di tradurre il linguaggio tecnico e creare dialogo tra chi produce il vino, chi ne è incuriosito e chi lo beve.
Quanto è importante presentare una guida come questa a Milano?
Tantissimo. L’occasione di essere in questa città e di poter avere lo spazio e l’attenzione della Milano Wine Week è davvero una grande emozione per me e per tutti coloro che hanno sostenuto e partecipato a questo piccolo grande progetto. La MWW è quello che riporta il suo slogan: il vino con Milano intorno; dunque, essere al centro di questa città con la nostra guida è davvero un grande successo.
Olga, come si immagina la terza edizione della guida?
Come questa, con tanti amici che lavorano insieme e che comunicano il vino e sempre nuove aziende protagoniste, che troveranno spazio fra le nostre pagine e che soprattutto ci avranno toccato il cuore.