Centinaio (Mipaaf): “Sono molto contento che la nostra promessa – fatta ad aprile scorso – possa dirsi mantenuta”
Con la pubblicazione sul sito del Ministero delle Politiche Agricole del decreto direttoriale n. 302.355 del 7 luglio 2022, si passa finalmente alla fase operativa. Il provvedimento infatti mette a disposizione della filiera vitivinicola fondi per 25 milioni di euro. I contributi sono concessi a sostegno di iniziative volte a sviluppare azioni di informazione, formazione e promozione per migliorare la conoscenza, favorire la divulgazione e sostenere lo sviluppo dei prodotti vitivinicoli contraddistinti dal riconoscimento Ue. I protagonisti saranno i consorzi di tutela riconosciuti e le associazioni temporanee tra i consorzi di tutela. Gian Marco Centinaio, Sottosegretario del Ministero, con delega al vino, si è speso molto per l’approvazione di questo decreto e quindi non può che dirsi felice, come ci racconta in esclusiva sui nostri canali.
Finalmente dopo qualche mese ci siamo: quello del fondo a sostegno della promozione Italia dei Consorzi è stato uno strumento da lei fortemente voluto e un risultato molto importante.
Lo avevamo promesso, ne abbiamo parlato tanto ed è stato atteso da tutto il settore. Tantissimi direttori di Consorzio, dopo l’annuncio lanciato ad aprile, lo hanno richiesto e sollecitato, ed oggi celebrano con noi questo grande traguardo. Ci tengo a sottolineare che il ritardo intercorso non è stato dovuto alla pubblica amministrazione italiana, ma dalla richiesta di alcune precisazioni ulteriori da parte dell’Europa, a cui abbiamo prontamente risposto. Ora sono molto contento che la nostra promessa possa dirsi mantenuta, e che questi fondi permetteranno al vino italiano di promuoversi in modo importante sul territorio nazionale.
In un momento difficile, nel quale i costi di produzione sono notevolmente aumentati, questo strumento potrà permettere a migliaia di imprese vinicole italiane – tramite i Consorzi – di cogliere grandi occasioni di promozione sia nell’ultimo quadrimestre del 2022 che nel primo semestre 2023. Quali sono le prospettive?
La situazione economica sicuramente non è delle migliori: i costi di produzione sono lievitati, il problema della siccità sta investendo anche il mondo del vino, sento quotidianamente produttori che sono molto preoccupati. Però con questo provvedimento abbiamo voluto mettere i produttori – in particolare quelli medio-piccoli, dato che il ruolo dei Consorzi è soprattutto quello di aiutare le piccole realtà – in condizione di poter contare su un’attività di promozione e degli strumenti che permettano di spingere ancora più in là la comunicazione, raggiungendo soprattutto quella parte di consumatori che ancora non conoscono – o conoscono solo in parte – i territori e i loro prodotti.
Questo fondo permetterà di realizzare molte attività diverse, molte delle quali daranno la possibilità di costruire opportunità di comunicazione al consumatore, dai grandi eventi alle campagne media, fino alle iniziative in cantina. Quanto ritiene importante un avvicinamento del vino al consumatore e soprattutto alle nuove generazioni di consumo?
È sicuramente fondamentale. Le ultime indagini dicono che solo il 45% dei giovani consuma vino: questo significa che abbiamo il 55% di possibili consumatori a cui bisogna comunicare. Mi piace ricordare, però, che la stessa indagine rivela anche che i giovani sono sempre più legati a prodotti di qualità e al prodotto di territorio, quindi a quei vini che si identificano con il territorio di provenienza, sintesi anche di questo provvedimento che mira a promuovere il mondo del vino ma anche tutto il territorio da cui il vino arriva. Tramite il vino infatti andiamo a valorizzare anche tutti gli altri prodotti del territorio, in particolar modo se i consorzi riescono a fare sintesi e squadra con il territorio che rappresentano per sbloccare tutto il potenziale di questi fondi, il cui importo è molto significativo, con grandi plafond fino a 500mila euro a Consorzio, che rimborseremo al 90%. Attraverso questo annuncio, fatto a luglio, le prospettive sono numerose anche per le realtà che potranno investire nel calendario di appuntamenti che va dalla Milano Wine Week, a ottobre, fino a Vinitaly e oltre, con scadenza a luglio 223.