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Navigando-luglio 2024

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Aska News- 30 luglio

“Il 2024 è iniziato allo stesso modo del 2023, con un calo generalizzato dei volumi in quasi tutti i principali mercati, che restano in sofferenza a causa soprattutto della difficoltà di smaltire le eccedenze di stock. Detto questo, molti operatori del settore si aspettano un riallineamento fra import e consumi dopo l’estate”. A parlare è Denis Pantini, responsabile Agrifood e Wine Monitor di Nomisma, in un punto che ha dedicato al settore del vino italiano. Se nel primo semestre di quest’anno il mercato internazionale “è ancora fiacco”, Pantini evidenzia però che “sono ripartite le importazioni di vino in Nord America, in particolare in Canada, e tiene il passo la Gran Bretagna e qualche segnale positivo arriva dalla Cina, pur considerando che si tratta di un mercato estremamente complesso, con oscillazioni rilevanti che rendono arduo ogni pronostico”. Se le vendite nella grande distribuzione “mostrano ancora segno negativo, anche perché il consumatore italiano deve fare i conti con una capacità di spesa che negli ultimi anni si è indebolita”, il responsabile Agrifood e Wine Monitor di Nomisma evidenzia che “va meglio, invece, il settore della ristorazione, che aveva già chiuso bene il 2023 e ha mantenuto lo stesso impulso nei primi mesi del 2024”, dove ha influito il ritorno dei turisti stranieri, “che per numero di presenze hanno superato gli italiani, trainando il consumo di vino fuori casa”.

Wine News- 28 luglio

Cercasi acqua nel Centro-Sud, precipitazioni abbondanti al Nord: l’Italia continua ad essere spaccata in due, con una “schizofrenia” metereologica che sta continuando facendo preoccupare il mondo agricolo. Il grande caldo di questi giorni non è soltanto un problema per i lavoratori nelle campagne, per cui, tra l’altro, sono state prese alcune misure attraverso delle ordinanze regionali. Ma anche per le coltivazioni tanto che, con il picco del caldo e il ritorno di “Caronte”, è allerta rossa nei campi al Sud per il rischio incendi e per l’aggravarsi della siccità che sta devastando le coltivazioni, dal grano all’olio d’oliva, ai pomodori. A lanciare l’allarme è la Coldiretti con le alte temperature che continuano ad assediare il Meridione, rendendo sempre più drammatici gli effetti della mancanza di pioggia in un 2024 che in Italia è stato sino ad oggi il più caldo mai registrato sul territorio nazionale con una temperatura di 1,47 gradi superiore alla media storica.

Bargiornale - 27 luglio

Il dlgs 1/2024 ha introdotto una semplificazione per l'invio dei corrispettivi telematici, che si potranno trasmettere anche tramite software, senza uso di registratori telematici. Occorre però attendere che l'Agenzia delle entrate definisca le specifiche tecniche dei software Gli esercenti per far fronte ai propri oneri fiscali, amministrativi e organizzativi devono, ora, munirsi di diversi strumenti, particolari e specifici, per registrare le operazioni effettuate, i relativi pagamenti con moneta elettronica o il recepimento e trattamento di dati relativi alle vendite e agli acquisti, quali, per esempio, la movimentazione di magazzino e la gestione degli acquisti. Questi strumenti sono diversi e si sovrappongono creando duplicazioni in ognuno di questi settori e, spesso, perdite di tempo alla cassa.

Unione Vini Italiani - 25 luglio

Le uve da vino sono in Italia il prodotto agricolo più assicurato, per un valore di 2,3 miliardi di euro nel 2023, pari al 30,5% del mercato assicurativo nazionale. Con 295 milioni di euro stanziati dalla Pac e un monte premi assicurativi per tutte le coltivazioni arrivato a 700 milioni di euro nel 2023 (più che doppio dal 2017), i fondi pubblici però sono sempre meno di aiuto. Inflazione ed effetti dei cambiamenti climatici hanno inasprito le tariffe medie assicurative passate, per le uve da vino, dal 6% del 2017 al 9,49 di oggi. Il Rapporto è presentato su Il Corriere Vinicolo n. 24/2024, con focus sul grave problema della mancata copertura di fitopatie e attacchi parassitari e gli squilibri nella geografia assicurativa tra Nord e Sud e sul il disallineamento rispetto ai dati di produzione. Presente anche la classifica delle regioni assicurate, che vede in testa il Veneto che assorbe oltre il 40% del valore nazionale coperto da polizza (valore assicurato di € 926.930.000), seguito a distanza da Friuli-Venezia Giulia (share sul totale nazionale del 11,5% e valore assicurato di € 263.177.000), Trentino-Alto Adige (share del 8% e valore assicurato di € 184.147.000).

Vino News 24 - 24 luglio

Agri-fotovoltaico sì, agri-fotovoltaico no. La discussione è aperta tra i Consorzi di tutela del vino italiano. Alla luce dell’attuale confronto inerente le energie rinnovabili che, stando alle prime indiscrezioni, il Governo sarebbe pronto ad autorizzare l’installazione del cosiddetto agri-fotovoltaico nelle campagne italiane. I terreni agricoli potranno dunque esser utilizzati come campi fotovoltaici, purché sotto i pannelli possano esser avviate colture. Una prospettiva che si complica per i vigneti – anche se no mancano casi di vigneti coperti, per esempio in Francia – ma soprattutto una prospettiva che preoccupa chi guarda al paesaggio come un asset fondamentale per quella che sarà la vera prospettiva futura del vino italiano: l’enoturismo. Qual è dunque la posizione dei Consorzi, anche in riferimento a eventuali progetti che interessano il territorio? Vinonews24 lo ha chiesto ai presidenti (e direttori) dei Consorzi italiani e non si può dire che le risposte siano allineate. Qualcuno alza la bandiera del paesaggio, qualcun altro è possibilista, altri (non pochi) sospendono il giudizio. Ai posteri l’ardua sentenza…

LinkedIn - PlasticFree - 22 luglio

Una piccola azione può fare una grande differenza. Ce lo dimostrano sempre i nostri referenti che, anche durante le loro vacanze, sono sempre in azione per la salvaguardia dell’ambiente. Ecco il bottino raccolto in soli 15 minuti in una spiaggia croata: bottiglie di plastica, polistirolo, mozziconi di sigarette, tazze da caffè "to go", lattine, vetro e molto altro.

La Nazione- 20 luglio

Tommaso Petacchi il giorno prima di incontrarci aveva preso un bel 30 all’esame di meccanica agraria all’università di Pisa, dove sta studiando per diventare agronomo. Ma il giorno successivo è subito tornato al lavoro nell’azienda di famiglia. "A quattordici anni quasi per scherzo ho chiesto a mio padre di poter gestire un terreno – ha ammesso sorridendo Tommaso – e quando ho compiuto 15 anni ha detto ecco questo è tuo, vediamo cosa sai fare". Da allora Tommaso non si è arreso e dopo aver reimpiantato le vigne nel terreno di Luni ha dovuto attendere tre anni perché divenissero produttive. Il quarto anno l’uva prodotta dal vigneto di Tommaso è confluita nei vini del padre Roberto e il quinto anno, nel 2023, è finalmente andato in bottiglia. Tàoma, che in aramaico significa Tommaso, è l’unico vino prodotto dall’azienda Giacomelli che viene macerato.

LinkedIn - PlasticFree - 17 luglio

Nuoteresti qui? Sicuramente no. Noi almeno abbiamo una scelta, a differenza degli animali marini. Dal 2019, noi di Plastic Free siamo in azione per contrastare l’inquinamento da plastica attraverso progetti concreti, dalle pulizie ambientali al salvataggio di tartarughe marine. www.plasticfreeonlus.it per saperne di più

Il sole 24 ore - 16 luglio

Inflazione e spinte salutistiche stanno modificando i consumi di vino, rafforzando le vendite al calice nei ristoranti e delle bottiglie di formato più piccolo nella grande distribuzione. Un trend che le statistiche fanno ancora fatica a rilevare in maniera apprezzabile ma che invece è evidente sia nei ristoranti che nei supermercati in primo luogo in Francia, paese che spesso nel vino fa da apripista su trend destinati poi ad affermarsi rapidamente anche altrove. Altro aspetto chiave che sta emergendo è come questo riposizionamento dell’offerta verso diversi formati e modalità di vendita stia avvenendo all’insegna della qualità. Tanto la proposta di vini al calice al ristorante quanto quella di bottiglie da 0,375 litri stanno infatti privilegiando vini di fascia medio alta, compresi gli Champagne. «Nelle bottiglie di formato più piccolo in Francia si cominciano a trovare anche i Gran Cru, il top dell’offerta francese – spiega il presidente del Ceev (l’associazione delle industrie europee del vino), Ignacio Sanchez Recarte – con il chiaro intento di rendere più accessibili quei vini. Una coppia al ristorante invece di prendere una bottiglia convenzionale di Champagne che magari non finirebbe opta per la mezza bottiglia e per un quantitativo di vino da consumare insieme alla cena compatibile con il mettersi alla guida per tornare a casa. La tendenza non è episodica ma è un cambiamento lento perché occorre modificare il sistema di imbottigliamento, il packaging, la logistica». Una controffensiva all’insegna del bere meno ma meglio quindi anche in risposta alle campagne salutistiche (finora in Francia percepite in maniera più pressante che in Italia) e che spingono perché si riducano in maniera sensibile i consumi di alcol. Il rafforzamento dell’offerta di vini al calice e in bottiglie più piccole è anche il tentativo da parte dei produttori francesi di scompaginare le carte e muovere il mercato di fronte al calo dei consumi che sta toccando persino lo Champagne e che è testimoniato anche dal vero e proprio crollo delle quotazioni “en primeur” a Bordeaux.

Il sole 24 ore - 15 luglio

Lo scorso anno il vino tra gli scaffali dei supermercati tricolore ha arrancato, sebbene l’inflazione abbia pesato meno che nel 2022 e il secondo semestre abbia messo a segno un leggero incremento delle vendite. Il dato complessivo nazionale è di un -3,3% a volume e di un +2,5% a valore. Anche il primo trimestre di quest’anno è in flessione del -2,1% a volume, in aumento dell’1% a valore. Si conferma, quindi, la tendenza di consumi in calo, che non interessa solo il nostro Paese. Il mondo, in generale, stappa e brinda meno. A subirne l’effetto anche le produzioni nazionali, con il Veneto che comanda il ranking della raccolta di uva da vino, a circa 13,7 milioni di quintali per una quota del 23,4%.

Bargiornale - 14 luglio

Disse qualcuno - lungimirante - quando si iniziò a parlarne nel fuori casa: la sostenibilità è qui per restare. Non una meteora, insomma, anche se negli anni l'argomento si è affinato e il focus si è fatto più aderente alla realtà del mercato e alle esigenze dei locali e dei bartender. Andando a toccare con vigore gli aspetti economici e sociali, oltre che ambientali, della sostenibilità del business. Nel settembre 2021 Bargiornale organizzò la seconda edizione del BootCamp & Horeca Work Forum ad Assisi. Il tema era The Next Green Generation, si trattava di una due-giorni sul fuori casa lanciata dalla nostra rivista insiema a Planet One in collaborazione con il Borgo Antichi Orti di Assisi. L'iniziativa aveva coinvolto 20 talenti under 35 del mondo della miscelazione e della caffetteria. Ascoltate le loro storie, le loro esperienze, le loro intuizioni e i loro esperimenti, avevamo selezionato le migliori pratiche, stilando poi un Decalogo della Sostenibilità al Bar. A rileggerlo oggi ci si accorge della bontà delle intuizioni dei giovani coinvolti. Perché oltre a stagionalità e riduzione degli sprechi, ci si trovano inviti alla trasparenza, alla coerenza delle azioni, all'autenticità e alla ricerca del benessere delle persone. Anche un monito a cercare di operare con il "bello" come obiettivo. Non male, davvero. Da stampare e appendere dietro il bancone del bar, in bella vista.

Il fatto alimentare - 13 luglio

Gli europei, quanto a consumi di bevande alcoliche, sono molto abitudinari. Negli ultimi vent’anni non hanno cambiato quasi nulla, almeno stando a quanto riporta uno studio appena pubblicato su Addiction dai ricercatori del Centro che si occupa di dipendenze della regione europea dell’OMS con sede a Copenaghen, in Danimarca. Gli autori, basandosi sui dati prodotti dalle loro sedi relativi al periodo compreso tra il 2009 e il 2019, e a tutti e 27 i Paesi dell’Unione Europea, più Ucraina, Islanda e Norvegia, hanno suddiviso le abitudini in sei tipologie principali: La classificazione sul consumo di alcol 1. I Paesi dei bevitori di vino. Tra questi rientrano Italia, Francia, Grecia, Portogallo e Svezia, e la loro caratteristica è quella di consumare più vino di tutti, ma anche meno birra e superalcolici rispetto agli altri e, in generale, di avere il consumo di alcol più contenuto. 2. I Paesi ad alto consumo di birra e basso di superalcolici. Vi rientrano Austria, Belgio, Danimarca, Germania, Olanda, Norvegia, Slovenia e Spagna, e la loro peculiarità è appunto quella di avere una chiara preferenza per la birra, accompagnata da uno scarso amore per i superalcolici. Dal punto di vista complessivo, hanno i valori massimi di consumi fuori casa. 3. I Paesi a elevato consumo di birra e con frequenti eccessi. Croazia, Repubblica Ceca, Ungheria, Polonia, Romania e Slovacchia sono grandi consumatori di birra e hanno il più elevato consumo generale non solo della stessa birra, ma anche di alcolici in generale. Sono anche caratterizzati dall’abitudine a grandi bevute di superalcolici, episodiche ma relativamente regolari. 4. I Paesi che amano i superalcolici: sono i tre paesi baltici, ovvero Lituania, Estonia e Lettonia, che consumano i quantitativi maggiori superalcolici, e che anche con la birra hanno un ottimo rapporto. Pur essendo ai vertici della classifica per consumo globale, non sono comunque grandi consumatori di vino, né amano le bevute eccessive sporadiche: preferiscono bere regolarmente, e non poco. 5. I Paesi che hanno il maggior numero di astemi, ma non disdegnano i superalcolici sono l’Ucraina, la Bulgaria e Cipro. Vi si trova infatti la maggior percentuale di persone che non bevono affatto, e quindi i tassi generali di cittadini che consumano alcolici sono bassi. Tuttavia, chi assume alcol lo fa spesso con i superalcolici, e ciò spiega le due caratteristiche apparentemente contrastanti. 6. I Paesi dove l’eccesso di alcol è un problema molto serio sono infine la Finlandia, l’Islanda, l’Irlanda, il Lussemburgo e Malta. Questi Paesi hanno il maggior numero di consumatori di alcolici, e i valori più elevati di bevitori compulsivi.

LinkedIn - Sébastien Poulin - 12 luglio

Questi campioni appartengono allo stesso tipo di terreno e sono stati sottoposti a una rotazione mais-fagioli per oltre 20 anni, ma il loro trattamento è stato molto diverso. Il terreno a sinistra non è stato arato o fertilizzato con ammoniaca anidra per più di 20 anni e ha beneficiato di una coltura di copertura di segale. Il terreno a destra è stato arato ogni anno e concimato con ammoniaca anidra in autunno. Questa foto è stata scattata circa 2 minuti dopo che i campioni sono stati immersi nell'acqua. Il terreno arato è praticamente "esploso" non appena ha toccato l'acqua. L'aratura ripetuta del terreno ne ha distrutto la struttura, rimuovendo lo spazio interstiziale e la "colla" biologica che aiuta a tenere insieme il terreno, e di conseguenza il terreno si è disintegrato. Al contrario, grazie alla minima perturbazione del suolo, il terreno non arato presenta un eccellente spazio interstiziale e un'ampia attività biologica, che ha conferito al terreno una struttura sana in grado di resistere allo shock idrico. In meno di 5 minuti, il terreno arato è scomparso completamente, mentre quello non arato è rimasto quasi del tutto intatto. Il team di studio voleva sapere quanto a lungo questo potesse durare e ha continuato ad aggiungere acqua (per compensare l'evaporazione) per diverse settimane. Hanno smesso dopo 6 settimane, durante le quali il campione di terreno non arato era ancora intatto al 95%.

Dissapore - 12 luglio

State cercando di prenotare un tavolo in un ristorante in quel di New York o Los Angeles? Beh, avere una carta di casa American Express nel portafoglio potrebbe incrementare sensibilmente le vostre possibilità di trovare un posticino (o due) liberi. Ma come? Amex ha da poco annunciato di avere acquistato Tock, app specializzata proprio nelle prenotazioni e già forte di una collaborazione con circa settemila ristoranti, bar e altri locali, per 400 milioni di dollari. Allo stesso tempo è bene notare che la stessa società a stelle e strisce possiede già Resy, app rivale di Tock che fondamentalmente svolge la medesima funzione, offrendo ai propri clienti accesso a tavoli che non sono normalmente disponibili ad altri clienti. Capite dove stiamo andando a parare?

L'italia a tavola - 11 luglio

Ci affascina l'idea del labirinto: un gioco continuo tra volontà e imprevisto, metafora dell'incertezza della nostra esistenza nella ricerca di un approdo. Nella Tenuta Antoniana dell’Azienda Agricola Biologica Marco Carpineti questa emozione è stata materializzata creando un vero labirinto nel verde di un vigneto, tra boschi, cielo, il mare in lontananza e non lontano dal celebre Giardino di Ninfa. Siamo nel suggestivo territorio di Bassiano, Sezze e Sermoneta (Lt), su su un altopiano a 400 metri d’altezza. Il labirinto è stato chiamato "Limito" ed è un'opera di design e di land art, viva come una vigna che cresce e dà il frutto, rappresentativa di bellezza, arte e creatività. La firma è dello Studio di Architettura del Paesaggio Fernando Bernardi. Una porzione di circa tre ettari è stata ripensata completamente in una chiave inedita per dare al vigneto dove prosperano le varietà autoctone Bellone, Abbuoto e Nero Buono, la funzione di includere e accogliere, di ospitare invece che di creare barriere.

Winenews - 10 luglio

Se almeno dall’export qualche segnale positivo arriva, con una crescita di oltre il +3% sia in valore che in volume nel primo trimestre 2024 sul 2023, secondo i dati Istat, e nel fuori casa si respira, complice l’estate, un po’ di voglia di ripresa, nella grande distribuzione, vero termometro del consumo di vino in Italia, con una quota dei volumi complessivi che oscilla tra il 60% ed il 70% del totale, le cose non vanno bene in questa prima metà 2024. Ad eccezione degli spumanti, di tutte le tipologie, che hanno ripreso la loro corsa, dopo la piccola battuta d’arresto del 2023, che aveva interrotto un trend di crescita decennale. È il quadro dei dati Circana, analizzati da WineNews, sulle vendite di vino tra gdo, discount ed e-commerce collegati sulla prima metà dell’anno. Nel complesso, il dato è negativo, con i volumi a -1,9% (315,4 milioni di litri) sullo stesso periodo 2023, anche se i valori sono in crescita del +1,4% (ad 1,1 miliardi di euro), ed i prezzi del +3,3% (3,57 euro al litro), ma sostanzialmente per l’aumento dei listini legato all’inflazione più che per uno spostamento verso fasce di prodotto di più alta qualità, come dimostrano, peraltro, il -4,3% a volume e il +0,5% in valore se si guarda ai volumi di Iper e Super Mercati e Liberto Servizio Piccolo, che contrastano con il +4% a volume e il +5,7% a valore dei discount. Un quadro negativo imputabile tutto al vino fermo (e frizzante), visto che se i vini in bottiglia da 0,75 nel complesso fanno -1% in volume (164,5 milioni di litri) e +1,7% a valore (859 milioni di euro), gli spumanti segnano +3,5% a volume (44,2 milioni di litri) e +3,5% in valore (297,3 milioni di euro), ad un prezzo medio di 6,7 euro al litro. E a crescere sono sia il Prosecco, che è di gran lunga la tipologia di bollicine più venduta nel retail, con un +3,1% in volume (per 19,8 milioni di litri) e +2,4% a valore (151,4 milioni di euro, con un prezzo medio al litro di 7,6 euro), che i Metodo Classico, con un leggero +0,4 in volume (2,2 milioni di litri) e +4,5% in valore (43,2 milioni di euro, con un prezzo medio al litro di 19,61 euro).

Beverfood - 10 luglio

In Francia il vino rosso non è più popolare. Gli studi sui consumatori mostrano che i bianchi e i rosati sono in procinto di detronizzare la versione rossa. Al di là dell’osservazione, si tratta di una sfida che si impone soprattutto ai viticoltori per far fronte alla nuova situazione del mercato. Le vendite del vino emblematico della Francia e della sua gastronomia sono in calo. E questo a vantaggio dei bianchi e dei rosati. Secondo l’Istituto Circana, 15 anni fa, il 57% delle bottiglie vendute nei supermercati erano bottiglie di rosso. Oggi la tendenza si è invertita con il 58% delle vendite focalizzate su bianco o rosato. Uno sviluppo che si inserisce in un contesto più ampio di calo del consumo di alcol. Il consumo di bevande alcoliche in Francia è diminuito del 60% in 60 anni. Ciò è ancora più evidente per il vino: 127 litri bevuti all’anno per abitante nel 1960 rispetto ai 40 litri attuali secondo i dati INSEE.

Beverfood - 9 luglio

Le feste d’estate dedicate al vino sono alle porte, come ogni anno, con Calici di Stelle, l’affascinante appuntamento enologico, a cura del Movimento Turismo del Vino in collaborazione con l’Associazione Città del Vino. Da sabato 27 luglio a domenica 25 agosto, Calici di Stelle darà il via a tantissimi eventi nelle cantine e nei centri storici dei territori del vino in tutto lo Stivale. L’edizione 2024 celebra la connessione tra mito, scienza e cultura. I temi sono quattro: Mitologia – “Bacco e il vino” e “Astronomia e costellazioni” tra mito e cultura e con la stella Vindemiatrix come protagonista. Situata nella costellazione della Vergine ha il nome latino di “colei che raccoglie l’uva” e sparisce dalla vista quando l’uva è matura. Il secondo tema riguarda “Scienza e Agricoltura” e valorizza le tecniche di allevamento e produzione dei vini in relazione alle fasi lunari e alle stelle che potranno essere osservate anche con l’ausilio di telescopi o cannocchiali.

Wired - 9 luglio

Se l'asteroide di Chicxulub non avesse spazzato via i dinosauri oggi non potremmo gustarci un bicchiere di vino. È questa la conclusione di una nuova ricerca che spiega come l'uva si sia diffusa negli anni successivi alla scomparsa dei giganti preistorici. Lo studio è stato condotto da Fabiany Herrera, paleobotanico presso il Negaunee comprehensive research center del Field museum of natural history di Chicago, che con il suo team ha trovato semi d'uva fossilizzati nelle giungle di Colombia, Panama e Perù, risalenti a un periodo compreso tra 60 e 19 milioni di anni. Uno dei semi rinvenuti è considerato il più antico esemplare di pianta della famiglia dell'uva nell'emisfero occidentale. Secondo la ricerca, questi ambienti si sono ripopolati dopo la scomparsa dei dinosauri. Le foreste più fitte facevano tuttavia filtrare meno luce, costringendo le piante ad adattarsi e assicurando un vantaggio a rampicanti come le viti. I ricercatori inoltre sottolineano che l'estinzione dei dinosauri ha facilitato la sopravvivenza di diverse specie di uccelli e mammiferi, che probabilmente hanno contribuito a diffondere dei semi d'uva in diverse regioni.

Il Giorno 8 luglio

anto si sono rincorse voci di malumori all’interno del Consorzio tutela vini Oltrepò Pavese, che sono arrivate le dimissioni. Ad appena 5 mesi dall’elezione del nuovo cda, nella categoria imbottigliatori cinque consiglieri su sette, hanno deciso di andarsene. Il vicepresidente Renato Guarini, Federico Defilippi, Pierpaolo Vanzini, Valeria Vercesi e Quirico Decordi, in pratica gli “industriali” del vino, hanno pensato di lasciare. "Sono mesi che assistiamo a una gestione del Consorzio, da parte della presidenza e di alcuni membri del cda, opaca e governata da logiche riconducibili a interessi particolari di qualche azienda, contrarie al rispetto dell’interesse del territorio - sostengono i dimissionari -, dove è stato mortificato il ruolo del consiglio di amministrazione, ridotto a mero luogo di ratifica di decisioni prese in altre sedi, e sono stati adottati provvedimenti che rischiano di portare verso un preoccupante dissesto finanziario".

Virgilio News - 7 luglio

Chi lo ha detto che soltanto case e auto possano arrivare a costare oltre 100mila euro? Anche sorseggiare un ottimo nettare degli Dei può essere un’esperienza esclusiva, ammesso che si abbia il coraggio di aprire una bottiglia del vino più caro d’Italia. Si tratta di un prezzo da record, per un formato altrettanto speciale. L’occasione, d’altra parte, merita di essere celebrata. Graetz è entrata a far parte della Place de Bordeaux, la più prestigiosa rete di distribuzione di vini francese in Borsa. Lo ha fatto facendo parlare di sé e confermando l’eccellenza del Made in Italy.

LinkedIn - PlasticFree - 6 luglio

Il 4 luglio si è celebrata la festa dell'Indipendenza americana e queste sono le condizioni di una spiaggia ricoperta di spazzatura, una volta che i festeggiamenti svaniscono e la folla torna a casa. Un triste esempio di inciviltà. Nel video, la situazione dello scorso anno al lago Tahoe dove 402 volontari hanno rimosso 8.559 libbre di plastica e rifiuti, corrispondenti a circa 3.855 chili.

Bargiornale - 5 luglio

Aumento salariale, assistenza sanitaria integrativa, welfare, supporto alla genitorialità e nuove figure professionali: il rinnovo del contratto nazionale dei lavoratori del fuori casa, siglato da Fipe-Confcommercio con le organizzazioni sindacali di categoria, tocca circa 330mila imprese del settore e quasi un milione di lavoratori. È il terzo contratto collettivo del Paese, dopo quelli dei settori terziario e metalmeccanico. Assieme a due esperti di Fipe - Andrea Chiriatti e Riccardo Orlandi - Bargiornale ha organizzato una sessione di approfondimento sui temi principali oggetto del rinnovo contrattuale.

Ansa- 5 luglio

Le bollicine venete scalano il Dragone seguendo la Via della Seta di Marco Polo, di cui quest'anno ricorrono i 700 anni della morte. Il Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene, come Davide contro Golia, prova a conquistare la Cina e fa leva sul combinato unico di autenticità, tradizione e storia che caratterizzano un piccolo territorio stretto tra le Dolomiti e Venezia. Un totale di 15 comuni e 3.000 viticoltori per una produzione di 92 milioni di bottiglie annue, con Germania e Gran Bretagna mercati di riferimento esteri a precedere la Svizzera, per un valore della produzione pari a 620 milioni di euro complessivi.

Gusto H24- 4 luglio

Il 2025 segna una svolta per SANA, lo storico evento che, in un percorso lungo 35 edizioni, si è imposto quale riferimento fieristico per il biologico e il naturale. A partire dall’edizione numero 36, in programma a BolognaFiere dal 23 al 25 febbraio, SANA si presenta nella nuova veste di SANA Food, il concept dedicato al mondo della sana alimentazione e ai temi di grande attualità, rilevanza sociale e ambientale che esso implica. Focalizzandosi sull’importanza di una gestione etica e sostenibile delle risorse, delle filiere produttive di qualità e del territorio, SANA Food darà visibilità alle aziende che traducono in pratiche virtuose tali principi, già profondamente radicati nel campo del biologico e oggi sempre più diffusi. A determinare la svolta di SANA è l’evoluzione rilevata nei trend soprattutto dei consumi fuori casa che, oltre ad abbracciare in misura sempre più significativa i prodotti biologici, registrano un’impennata della domanda di opzioni nutrizionali più sane e sostenibili per il pianeta, più innovative e, al contempo, rispettose delle tradizioni territoriali.

Agricolae- 4 luglio

“L’Italia compie un importante passo avanti nella tracciabilità digitale dei nostri vini dalla vite alla bottiglia. A renderlo possibile è stata l’approvazione in Commissione al Senato dell’emendamento che ho proposto come primo firmatario sul collegamento tra lo schedario viticolo e i registri dei prodotti vitivinicoli”. Lo afferma il vicepresidente del Senato Gian Marco Centinaio, responsabile del dipartimento Agricoltura e Turismo della Lega. Spiega Centinaio: “Grazie a questa norma, sarà più facile incrociare i dati delle uve che entrano in cantina e del vino che viene prodotto, identificandone provenienza, qualità e lavorazione. Si tratta di uno strumento efficace per prevenire e combattere truffe e false denominazioni, così da tutelare in particolare i prodotti DOCG, DOC e IGT e offrire la massima trasparenza e una corretta comunicazione ai consumatori”. “La filiera vitivinicola, in particolare Federvini, richiede da tempo la possibilità di collegare schedario viticolo e i nuovi registri dematerializzati dei prodotti vitivinicoli. Questo dimostra l’importanza della norma approvata oggi, ma soprattutto la volontà di riaffermare che la stragrande maggioranza dei produttori italiani di vino è onesta e vuole difendere la qualità del proprio prodotto, a dispetto di quanto avrebbe voluto far credere qualche inchiesta giornalistica nei mesi scorsi”, conclude il senatore della Lega.

Wine News- 3 luglio

Il jazz canta la bellezza” ha detto, una volta, Paolo Fresu, uno dei più grandi musicisti italiani, che, a tu per tu, con WineNews, lo ha paragonato al cibo ed al vino in quanto “piaceri per l’anima”. Ma anche il vino è il “medium” per raccontare la bellezza dei territori, per i legami che ha con la storia, con la cultura, la natura e le loro comunità e tradizioni. Un connubio perfetto che si rinnova tra i vigneti italiani, e in particolare quelli del Brunello, dove torna “Jazz & Wine in Montalcino” (23-28 luglio), tra le più longeve rassegne del panorama musicale internazionale e il più importante “festival aziendale” del vino italiano firmato Banfi, che, nell’edizione n. 27, vedrà sul palco big della musica mondiale del calibro di John Scofield, Dave Holland, Aymée Nuviola, Andy James, Tosca e Jany McPherson, e dove, negli anni è salito lo stesso trombettista sardo.

Decanter- 3 luglio

Contatti email indirizzi aziende settore vino, cantine, distillerie Banchedati CSV Excel Ai Decanter World Wine Awards 2024, l’Italia ha consolidato la sua posizione di prestigio nel panorama vinicolo mondiale, aggiudicandosi il podio con sei etichette “Best in Show“, il terzo risultato più alto della competizione, preceduta solamente da Francia e Spagna. Tuttavia, nella categoria Platino, la classifica cambia: l’Italia è in testa con 18 medaglie, seguita da vicino dalla Spagna con 17 e dall’Australia con 10.trombettista sardo.

Instagram - Doipodcast - 3 luglio

Dipendiamo tantissimo dall'America per il modo in cui facciamo il vino oggi. Di questo e molto altro su tutto ciò che riguarda il vino (etichette, narrazioni, cantine, processi di vinificazione, storie dei vigneti e studi scientifici) ci ha parlato l'ospite della nuova puntata di DOI: Michele Antonio Fino, professore associato all'Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, autore del libro "Non me la bevo. Godersi il vino consapevolmente senza marketing né mode"

Italia a tavola - 2 luglio

Si è chiusa l’ultima attività prevista dal progetto Biodivigna, la quinta attività in campo si è tenuta presso la Tenuta Frecciarossa a Casteggio (Pv), sulle colline dell’Oltrepò pavese. "Esame di tre siti Oltrepadani per l’osservazione ed il controllo sulla diffusione delle tignole in e fuori area confusione”. Nell’ambito della difesa fitosanitaria è stato affrontato, anche in linea teorica, il tema della confusione sessuale. È stato utile quindi concludere il corso con una dimostrazione in campo dei metodi di monitoraggio utili a comprendere il senso reale di soglia di danno, l’utilità e la convenienza di una diffusa intesa a livello territoriale per una protezione del tutto esente da impatto proprio contro uno degli insetti.

Beverfood - 2 luglio

29 cantine, per 16 vini rossi, 10 vini bianchi e 6 rosé, in una selezione Paese che valorizza le principali denominazioni in rappresentanza di tutte le regioni italiane. Questa la fotografia del “made in Italy” enologico a Casa Italia Parigi 2024 nella carta dei vini di Ensemble, l’hospitality house allestita nel villaggio olimpico. Selezionate per conto del CONI dal team di LT Wine & Food Advisory, coordinato da Luciano Ferraro e Valentina Fanti, le etichette danno voce alle principali tipologie del vino italiano protagoniste nel mondo.

Vogue Italia - 1 luglio

Resveratrolo, benefici e proprietà della molecola anti-age prodigiosa contenuta tra le altre cose nel vino. Il concetto di “anti-età” nell'universo beauty comincia ad essere desueto e a lasciare spazio alla longevità e al gentle-aging per il target più maturo, in un circolo virtuoso che libera l'età dalla discriminazione e dai canoni di bellezza. Questo però non significa che non esista più il desiderio di sembrare più giovani: il target di riferimento dei prodotti anti-aging è preoccupantemente cambiato, si è spostato su TikTok, dove centinaia di migliaia di utenti giovani cercano ossessivamente trucchetti e soluzioni per non invecchiare, e evitare la perdita di collagene e le vitamine che la loro giovane età gli regala. Tra le varie soluzioni identificate per rallentare il processo di invecchiamento, c'è il resveratrolo, che sembra essere una via d'uscita naturale e facile, tanto quando portentosa, e poco pericolosa. Ma perchè?

Life Gate 1 luglio

L’immagine più forte probabilmente è quella di lago intero, quello di Pergusa in provincia di Enna, che è scomparso. Ma scarseggia l’acqua per l’agricoltura, e perfino quella per i pazienti in dialisi, anche se la Regione assicura che almeno su questo fronte non c’è una situazione di emergenza: insomma, la situazione di siccità in Sicilia è conclamata ormai dallo scorso febbraio, ma con l’arrivo dell’estate e del caldo nell’isola ora tutto sta peggiorando. In molti comuni il razionamento dell’acqua corrente è ormai realtà da tempo, ma questo è solo il minimo.

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Navigando-ottobre 2024

Forbes – 12 ottobre “Valorizzare il mondo vinicolo nella capitale dell’eccellenza italiana e consolidare sempre di più il suo ruolo rendendo Milano una capitale dell’evoluzione

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Navigando-settembre 2024

Buonenotizie.it- 29 settembre Gli appuntamenti con il vino e la vendemmia tra i Borghi, ma non solo Un’occasione imperdibile per gli appassionati di vino, per

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Navigando-agosto 2024

Botte Scolma – Comunicato stampa A Botte Scolma, ma a passione piena. Un appuntamento unico per celebrare degnamente la Malvasia, il vitigno re della Planargia.

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Navigando-luglio 2024

Aska News- 30 luglio “Il 2024 è iniziato allo stesso modo del 2023, con un calo generalizzato dei volumi in quasi tutti i principali mercati,

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Navigando-giugno 2024

Decanter- 30 giugno Newly released results for the Decanter World Wine Awards (DWWA) 2024 include 117 coveted Platinum medals, representing just 0.64% of all wines

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Navigando-Aprile 2024

LinkedIn – Foodiverso di Paolo Caruso- 30 aprile Tempo fa sulle televisioni italiane andava in onda uno spot della Regione Siciliana che aveva come tema:

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