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Avete ricevuto in dono una bottiglia di Champagne e non sapete come goderne al meglio? Il Comité Champagne e il Bureau du Champagne Italia suggeriscono poche semplici regole per esaltarne le caratteristiche
Come si serve lo Champagne?
Quali calici utilizzare?
A che temperatura è meglio degustarlo?
Come tutte le tipologie di vino anche lo Champagne sottostà alle rigide regole del Galateo. D’altronde la sua nobiltà affonda le radici in una tradizione centenaria, per cui vale la pena avere piccoli accorgimenti. Soprattutto vale la pena non farvi cogliere impreparati.
Apparecchiate la tavola con una tovaglia bianca. Lasciate che sia lo Champagne a colorare la vostra tavola. Portate in tavola la bottiglia nel suo secchiello. Una volta estratta la bottiglia asciugatela con un tovagliolo bianco. Non rovinate l’habillage della bottiglia, la parte in alluminio che avvolge il collo: ogni dettaglio è importante per esaltare l’eleganza e il suo pregio.
Non fate l’errore di sottovalutare l’importanza del calice. In questo caso sarà perfetta una flûte con la caratteristica forma a tulipano, da riempire per due terzi in modo che il vino possa esprimersi pienamente in tutti i suoi profumi.
Quando stappate una bottiglia di Champagne, non fate mai il botto. Il tappo va impugnato con sicurezza per poi essere ruotato dolcemente; il suono che apre un momento speciale deve essere come un soffio. Tenete saldamente la bottiglia dal fondo e con tutto il palmo della mano. Fate in modo che l’etichetta sia rivolta verso il vostro ospite. Il vino va servito prima alle donne, seguono gli uomini, per chiudere poi con il padrone di casa.
Lo Champagne deve essere servito fresco. La temperatura ideale è tra gli 8 e i 10 gradi.
Come ottenerla?
Lasciando la bottiglia per circa tre ore nello scomparto più basso del frigorifero o fare raffreddare lo Champagne nel tipico secchiello, per venti minuti, in una miscela di ghiaccio, acqua e sale.
Versate lo Champagne in due tempi a distanza di pochi secondi. In questo modo il collare di bollicine che si forma in superficie durerà più a lungo nel bicchiere ed eviterete che l’esuberanza dell’effervescenza faccia traboccare il bicchiere.
Servitelo con l’aperitivo, meglio ancora a tutto pasto. Lo Champagne è un vino in grado di sposare anche piatti elaborati. Ricordate di non abbinare mai uno Champagne brut con il dessert, in questo caso optate per un demi-sec.
Per il Galateo non ci sono dubbi, non è buona norma riporre la bottiglia di vino vuota a testa in giù nel secchiello. Ancora di più se si tratta di Champagne. È una pratica considerata una mancanza di rispetto e una forma di maleducazione nei confronti dei presenti. La bottiglia va sempre riposta nel secchiello con il collo verso l’alto, anche quando è vuota.
Non dimenticate che ogni Champagne ha la sua storia e il suo stile inconfondibile. Raccogliete qualche informazione sullo Champagne che avete scelto: la vostra bottiglia non passerà inosservata.